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Aisa, il finanziamento per crescere ancora

Banca Intesa metterà a disposizione 10milioni per le opere di ampliamento. Subito potenziata la linea dell’organico. La risposta a Sei Toscana

AREZZO — Arezzo investe sul futuro e lo fa scommettendo su Aisa. Sì perché il potenziamento di San Zeno, studiato sulla scia dei grandi impianti del Nord Europa, consentirà al Comune di guadagnare e far risparmiare i cittadini. Il tutto garantendo soluzioni ad impatto zero per l’ambiente.

Oggi, infatti, non si parla più di smaltimento rifiuti ma di economia Circolare. Questo è un concetto molto caro al presidente Giacomo Cherici che, insieme al sindaco Alessandro Ghinelli, ha annunciato un maxi-finanziamento da 10milioni di euro che Banca Intesa San Paolo erogherà per lo sviluppo dell’impianto di San Zeno.

Il primo intervento riguarderà la linea dell’organico che tecnicamente comporta un maggior investimento di risorse.

“Entro l’autunno ci sarà la nuova linea di compostaggio in grado di trattare ben 58mila tonnellate. Questo permetterà, insieme alle altre lavorazioni, di produrre energia elettrica e biometano per l’autotrazione. Quindi una risorsa per tutta la comunità. Inoltre con gli investimenti inseriti nel progetto, in tre anni saremo in grado di avere un livello di emissioni di gas serra negativo”.

Proprio sull’aspetto ecologico e innovativo sono molto attenti a San Zeno. Gran parte degli investimenti fatti, infatti, vanno in quella direzione. Quello che una volta era un semplice inceneritore, oggi è una vera e propria industria in grado di garantire redditività nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.

L’impianto di Aisa è concepito per il fabbisogno della provincia di Arezzo ma è in grado di poter intervenire per le emergenze dei territori limitrofi.

L’unica nota negativa è l’ostilità di Sei Toscana che non gradisce questo potenziamento. I motivi, ovviamente, sono inerenti alla competitività che Aisa potrebbe acquisire nel mercato del recupero degli scarti dei rifiuti. Inoltre il Gestore Unico non vive un momento ottimale, sono molti i sindaci dell’Ato Toscana sud che stanno valutando la possibilità di interrompere il contratto. E se così fosse Aisa Impianti sarebbe pronta ad intervenire. Una bella risorsa per l’intera comunità. Sì, perché l’azienda è praticamente pubblica. I privati detengono solo una quota marginale e nella compagnie sociale ci sono ben 11 Comuni del territorio con l’Amministrazione aretina che fa la parte del leone con oltre l’80% delle quote.

Soddisfatto anche il sindaco Alessandro Ghinelli che sottolinea come San Zeno potrebbe andare in soccorso anche alle esigenze di Podere Rota . “Una risposta concreta al problema dei rifiuti da parte dell’intera collettività aretina. Ciò che stiamo portando avanti noi è una politica in grado di produrre risorse nel rispetto dell’ambiente” – conclude Ghinelli.

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