«Aumenti minimi, basta polemiche» Rusconi spiega la nuova Tari

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«Aumenti minimi, basta polemiche» Rusconi spiega la nuova Tari

La Nazione, La Grande Costa – Cronaca di Grosseto 

«Aumenti minimi, basta polemiche» Rusconi spiega la nuova Tari

L’assessore al bilancio: «Il sistema di calcolo ci penalizza. Mancavano un milione e 300mila euro» Il sindaco: «Stiamo già lavorando per il prossimo anno. Ma questi incrementi sono minimi»

GROSSETO L’approvazione del piano economico finanziario di competenza comunale, realizzato a partire dalle cifre emerse del pef di Ato Toscana Sud, e le conseguenti tariffe Tari per l’anno 2022, ha fatto scatenare un mare di polemiche. Il Pef (il piano economico finanziario)comunale di quest’anno risente pesantemente del nuovo sistema di calcolo Arera imposto agli ambiti territoriali rispetto al quale i Comuni non possono sottrarsi, che ha causato un aumento del 6,4%. Inevitabile dunque l’aumento della tariffazione della Tari. «La comunicazione di questi aumenti è stata strumentalizzata da alcuni – ha iniziato Simona Rusconi, assessore al bilancio del Comune di Grosseto – Purtroppo l’incremento che abbiamo dovuto applicare rispetto all’anno precedente è stato imposto da un nuovo metodo di calcolo. Bisogna considerare l’inflazione, la vendita di materie prime che da quest’anno è destinata ai gestori. Aumenti sono stati fatti a Orbetello, Castiglione, e in tanti Comuni medio-grandi della Toscana. E’ ovvio però che ci sia anche qualche Comune virtuoso e che ha avuto riserve da accantonare. Il Comune di Grosseto – aggiunge – per confermare la tariffa dello scorso anno avrebbe dovuto trovare risorse dal bilancio di un milione e 300mila euro». L’assessore spiega il perchè l’aumento è arrivato solo quest’anno. «L’incremento sarebbe potuto avvenire anche due anni fa. Ma il Comune riuscì a contenerlo utilizzando lo stanziamento emergenziale dovuto alla pandemia». Simona Rusconi scende nello specifico: «Dopo queste considerazioni necessarie – dice – oggi siamo di fronte ad un aumento medio per Grosseto della Tari del 3,95%. Prendendo in considerazione la fascia maggiore dei grossetani, possiamo notare che risiede in case da 51 a 100 mq e con componenti pari a 1/2 a nucleo familiare. L’aumento delle tariffe tari si tradurrà così nel caso di un’abitazione di 100 mq con 2 componenti in 5,42 euro rispetto al 2019 e sempre per una casa di 100 mq con 3 componenti in 14 euro circa all’anno. Sulle attività commerciali – prosegue l’assessore al bilancio – a differenza del 2019, si registra un incremento di 3.24%, ovvero di 16 centesimi al metro quadro come media. Però abbiamo destinato risorse per quelle attività che vengono fuori dalla pandemia, ovvero alle ditte individuali». Poi chiude: «Sono dispiaciuta per un aumento imposto ma inevitabile. Spero che si possa continuare e migliorare il servizio del ritiro, dello smaltimento e del riciclo. Per far diventare la città più virtuosa e diminuire la tariffa dobbiamo lavorare ancora di più sulla raccolta differenziata». «Nonostante l’impegno amministrativo – ha aggiunto il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – l’aumento è stato contenuto. Purtroppo il metodo Arera ci ha imposto questo tipo di sistema che esiste da un biennio e solo con il fondo Covid era stato ammortizzato l’incremento. Dopo cinque anni di ribassi fino al 21% siamo stati costretti ad un aumento – chiude il primo cittadino – ma stiamo già lavorando per uno sconto il prossimo anno. Non vogliamo passare come l’Amministrazione dei riscossori. Le colpe sono di tutti e siamo stati costretti a subire ingerenze». 

Matteo Alfieri

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