Concluso il ciclo d’incontri partecipativi per il nuovo Piano toscano sull’economia circolare

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Concluso il ciclo d’incontri partecipativi per il nuovo Piano toscano sull’economia circolare

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Concluso il ciclo d’incontri partecipativi per il nuovo Piano toscano sull’economia circolare

Monni: «Si tradurrà nel rapporto della garante, rappresenta un passaggio centrale nel percorso di formazione del nuovo Piano»

Si è conclusa ieri a Firenze la settima e ultima tappa degli incontri partecipativi sui vari territori toscani (qui il resoconto dell’appuntamento livornese) previsti dall’iter per la stesura del nuovo Piano regionale sull’economia circolare.

«Gli incontri sono andati molto bene – commenta la garante regionale per la partecipazione, Francesca De Santis –, e per questo ringrazio tutti coloro che vi hanno preso parte. La partecipazione è stata ampia: stakeholders, associazioni, comitati e sindacati che oltretutto hanno lasciato contributi molto pertinenti. Contributi che entreranno a far parte del rapporto del Garante e varranno come proposta di contenuto di Piano fatta dalla collettività alla Regione, che per legge ha un obbligo di fornire decisione espressa e motivazione adeguata sui risultati della partecipazione, uno dei punti più importanti della legge regionale 65 che attesta l’incidenza effettiva della partecipazione stessa sul processo decisionale di piano».

I contributi partecipativi possono ancora essere inviati alla garante, entro l’8 settembre, all’indirizzo di posta garante@regione.toscana.it. Nel mentre alla pagina dedicata della Regione è possibile consultare tutta la documentazione relativa all’organizzazione del percorso, prendere visione delle proposte pervenute in seguito all’avviso pubblico per le manifestazioni di interesse e visionare i video degli incontri tecnici che si sono tenuti nel mese di giugno.

«Vorrei fare un doveroso ringraziamento alla garante, ai Comuni, agli stakeholders e ai cittadini che sono intervenuti nel corso delle sedute – chiosa l’assessora all’Ambiente, Monia Monni – È importante sottolineare che il percorso partecipativo, che si tradurrà nel rapporto della garante, rappresenta un passaggio centrale nel percorso di formazione del nuovo Piano. Tutto è nato dall’idea che sta alla base del nuovo Piano: il confronto con e nei territori, per arrivare ad una stesura che contempli tutte le istanze di cittadini, istituzioni e soggetti a vario titolo coinvolti».

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