Ecoballe, rimborsato il Comune per le tre recuperate in spiaggia

A..B..Compost – Sostanza Organica di Valore in Agricoltura Biologica
3 Novembre 2021
Raccolta differenziata Il calendario per ritirare i sacchi per i rifiuti
4 Novembre 2021
Mostra tutti gli articoli

Ecoballe, rimborsato il Comune per le tre recuperate in spiaggia

Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba

Ecoballe, rimborsato il Comune per le tre recuperate in spiaggia

PIOMBINO. Circa 21mila euro per chiudere i conti. Liquidati al Comune di Piombino le spese sostenute per recuperare e smaltire tre ecoballe che tra il 2018 e il 2019 si sono spiaggiate in Costa est, a Baratti e Perelli. Si tratta di parte del carico della motonave IVY disperso in mare nel golfo di Follonica il 23 luglio 2015 in prossimità di Cerboli: 56 balle di rifiuti plastici pressati per circa 63mila chili. I pagamenti sono stati emessi dal capo del Reparto ambientale marino, l’ammiraglio ispettore Aurelio Caligiore, in veste di commissario straordinario del governo nominato con decreto del presidente della Repubblica il 25 giugno 2019. Tra i soggetti che hanno potuto beneficiare dei ristori riconosciuti dal commissario liquidatore figurano sia organi istituzionali come il Comune di Piombino, indennizzato nei giorni scorsi, che soggetti privati quali le imprese di pesca della marineria di Piombino che, con l’impiego dei propri pescherecci, hanno contribuito a recuperare 17 delle 56 ecoballe disperse in mare. Complessivamente sono state liquidate somme a vario titolo per un totale di circa 58mila euro. Con la liquidazione delle spese da parte del commissario straordinario si chiude di fatto una vicenda durata oltre sei anni. Dal 23 luglio 2015 si deve arrivare a gennaio 2019: il ministero dell’Ambiente dice che le indagini «hanno fatto emergere che gli imballaggi stanno trasformandosi in spazzatura marina». Il 25 giugno di quell’anno con decreto del Presidente della Repubblica l’ammiraglio ispettore Caligiore viene nominato commissario straordinario del governo per il recupero delle ecoballe. Ma il 20 dicembre l’Autorità garante per la concorrenza del mercato contesta la sua nomina. Ed ha inizio un lungo stallo da cui la burocrazia romana è uscita con grande difficoltà. Il 25 giugno 2020 arriva a scadenza naturale l’incarico di Caligiore. Il 22 luglio il governo delibera lo stato di emergenza nazionale e nomina commissario straordinario l’allora capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli. Il 3 agosto viene allestito il centro operativo avanzato di Protezione civile al porto di Piombino e iniziano le attività di ricerca e recupero affidate alla Marina militare. Sei mesi in cui sono state recuperate 15 ecoballe spendendo 3,3 milioni di euro. Di altre 24 non è stata trovata traccia. Sulla vicenda e le inerzie in molti hanno levato la propria voce affinché si arrivasse a una soluzione: associazioni ambientaliste, parlamentari di tutti gli schieramenti. «Il rimborso giunge al termine di un percorso lungo e complesso – afferma l’assessore all’Ambiente Carla Bezzini -. Questa amministrazione, interrompendo il silenzio assordante che per cinque anni aveva colpevolmente ignorato il rischio ambientale rappresentato dalla presenza delle ecoballe, ha denunciato lo scandalo e si è da subito caparbiamente attivata per la loro rimozione, anche ricorrendo all’allora presidente del Consiglio e perfino al Presidente della Repubblica»

Chiamaci
Raggiungici