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La Nazione, Cronaca di Empoli

Economia circolare, i piani a confronto

La Regione Toscana ha ricevuto ben trentasei proposte per realizzare impianti di recupero e riciclo dei rifiuti urbani

EMPOLI La Regione Toscana ha reso noti quante sono le ’manifestazioni di interesse’ pervenute in risposta all’avviso pubblico per delineare il futuro della gestione dei rifiuti in Toscana: trentasei. Come dire che sono molti i ’competitor’ dell’impianto da 365 milioni di euro che Alia e i suoi partner hanno elaborato per il Terrafino. La scadenza per presentare le proposte era il 31 marzo e ci vorrà comunque del tempo per sapere chi verrà ammesso alla fase finale di selezione e poi avrà il disco verde per passare dalla progettazione al piano esecutivo. Il 1 aprile gli uffici regionali hanno provveduto a dare avvio alla costituzione del gruppo di lavoro tecnico-istruttorio che esaminerà le proposte e che sarà composto da: direzione ambiente ed energia della Regione, dalle tre Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (ATO) e dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (Arrr).«Il gruppo tecnico – fanno sapere sempre dagli uffici competenti della Regione – dovrà svolgere una valutazione di coerenza delle manifestazioni di interesse presentate secondo i requisiti previsti dall’Avviso pubblico. Terminata una prima verifica, verrà fatta un’informazione al Consiglio Regionale. Quindi verrà attivato il percorso pubblico di informazione e partecipazione sulle nuove tecnologie presentate, il cui risultato, insieme all’esito della valutazione finale di coerenza, sarà oggetto di una nuova comunicazione al Consiglio regionale e confluiranno così nel quadro conoscitivo del piano regionale dell’economia circolare che è in fase di costruzione». Un percorso che, già sulla carta, si annuncia complesso, ma che, vista l’importanza fondamentale della materia in questione, va affrontato con tutte le specifiche cautele possibili. A questo proposito, inoltre, la Regione stessa fa sapere che «il riconoscimento di coerenza delle manifestazioni di interesse, come individuato nella delibera di Giunta e negli allegati, non comporta l’instaurazione di posizioni giuridiche od obblighi negoziali, né costituisce alcun vincolo nei confronti della Regione e delle Autorità d’ambito territoriali ottimali, né costituisce alcun requisito preferenziale ai fini della realizzazione e dell’esercizio degli impianti stessi, per i quali dovranno essere acquisite tutte le specifiche e necessarie autorizzazioni». La posta in palio è alta, ridisegnare la mappa dello smaltimento dei rifiuti per produrre risorse, ma i ’giocatori’ sembrano tutti preparati. Fran.Ca.

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