Economia circolare la Toscana col Pnrr ora sogna in grande

Progetti sui rifiuti 400 milioni dal Pnrr
15 Marzo 2022
L’impianto per il metano dai rifiuti e altri 144 progetti con i bandi Pnrr
15 Marzo 2022
Mostra tutti gli articoli

Economia circolare la Toscana col Pnrr ora sogna in grande

La Repubblica – Firenze

Economia circolare la Toscana col Pnrr ora sogna in grande

In cantiere 145 progetti per la raccolta e il trattamento dei rifiuti tra nuovi impianti e aumento della differenziata entro il 2026

di Ilaria Ciuti 

Dalla Toscana si avviano sulla via dell’economia circolare 145 progetti per la gestione innovativa, circolare e sostenibile dei rifiuti. In modo da intercettare 407,8 milioni di cofinanziamento del Pnrr tramite i sette bandi, i cui termini scadevano ieri, emessi dal ministero della transizione ecologica. Sulla base delle richieste e i progetti che le aziende di gestione rifiuti hanno presentato ai tre Ato ( ambito territoriale ottimale) della regione — centro, costa e sud — che a loro volta li hanno trasmessi all’assessora all’ambiente, Monia Monni, che li ha messi a sistema e spediti al ministero.

Tutti progetti innovativi, da realizzare entro il 2026, che contemplano sia nuovi impianti che l’ammodernamento degli esistenti, il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata, impianti di trattamento o riciclo dei rifiuti da raccolta differenziata oltre a nuovi o riammodernati impianti di trattamento o riciclaggio di materiali assorbenti ad uso personale, fanghi e acque reflue, rifiuti di pelletteria e tessili. In più, il progetto “faro”, l’unico diretto alle imprese e candidato tramite il Cispel: per la raccolta differenziata di rifiuti elettronici, plastici e tessili. I progetti dell’Ato centro prevedono due impianti nuovi. Il primo, un digestore anaerobico per il trattamento della frazione biologica dei rifiuti a Selvapiana ( Rufina), che costerà 28,5 milioni e trasformerà 30 mila tonnellate l’anno di organico e 5 mila di verde in biometano. Il secondo, da 12,5 milioni, selezionerà ulteriormente carta e cartone gia differenziati, a Pistoia, nell’area dell’attuale impianto Dano. Dopodiché nelle aree di Firenze, la Piana, Pistoia, la montagna pistoiese, Montecatini e Pontassieve sono previsti 11 centri di raccolta per rifiuti ingombranti e nuovi cassonetti intelligenti. Infine, 2,5 milioni andranno a speciali mezzi ecologici per la raccolta di rifiuti particolari.

L’Ato Costa, invece, ha presentato 70 progetti per complessivi 193 milioni di euro. Da quelli per l’infrastrutturazione del territorio, ai centri di raccolta- riuso, alle compostiere di comunità, alla digestione anaerobica con la produzione di biometano, alla valorizzazione degli imballaggi, alla gestione dei materiali assorbenti e dei rifiuti tessili, oltre ai sistemi per lo spazzamento e la pulizia delle spiagge. L’Ato sud prevede, per 19,8 milioni, 18 progetti per l’acquisto di contenitori a accesso controllato per la tariffa puntuale in tutte e tre le province: Siena, Arezzo e Grosseto. Più 6 progetti di isole ecologiche interrate nei comuni di Anghiari, Monte Argentario, Follonica, Siena, Scarlino e Castiglione della Pescaia, al costo di 6,6 milioni. Oltre a 17 progetti per 11 nuovi centri di raccolta e l’ammodernamento di 6 già esistenti, per 7,3 milioni. Altri 100,6 milioni vanno a sette nuovi impianti: tre digestori anaerobici, una linea di trattamento di multimateriali, un impianto di selezione di imballaggi cellulosici, un separatore di materiali riciclabili e l’ammodernamento di un impianto di compostaggio.

Applaude il presidente Eugenio Giani all’“ ottimo lavoro degli Ato e dei gestori, in grado di portare la Toscana a livelli sempre più avanzati di raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti con tecnologie all’avanguardia e sempre meno impattanti sull’ambiente ”. Chiarisce Monni che, “pur attendendo fiduciosi i finanziamenti del Pnrr, andremo in ogni caso avanti per compiere un salto di qualità in un settore strategico sia per l’economia che per i cittadini ”. Mentre il presidente di Confservizi Cispel, Nicola Perini, evidenzia “ lo sforzo progettuale delle aziende che presentano il pacchetto ‘faro’ da 90 milioni”.

Chiamaci
Raggiungici