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Ex inceneritore, minoranza su Iren

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Scarlino

Ex inceneritore, minoranza su Iren

«Serve sviluppo plurisettoriale»

SCARLINO. Il progetto Iren per l’ormai ex inceneritore di Scarlino deve inserirsi in un’ottica di sviluppo plurisettoriale per rendere il territorio maggiormente competitivo. È questa la proposta dei gruppi consiliari di minoranza PensiAmo Scarlino, Scarlino Insieme e Per Scarlino. «Finalmente gli ultimi sviluppi dopo anni di lotte e iter autorizzativi contorti hanno scritto la parola fine all’ipotesi di bruciare i rifiuti al Casone. Un risultato di grande soddisfazione a vantaggio dell’ambiente e della salute dal quale bisogna partire», spiegano le liste. «Le moderne tecnologie – aggiungono – se ben usate possono invece coniugare progresso con salvaguardia dell’ecosistema e chi ha responsabilità di comando deve saper guidare l’opinione pubblica verso scelte giuste che creino occupazione e crescita nel rispetto del paesaggio senza dire no a tutto».

«La proposta di Iren – continuano – è quel punto di partenza per riuscire a superare la situazione che si è andata a creare nell’area del Casone di Scarlino: ciò non toglie che nessuno vuol prendere progetti a scatola chiusa ma l’approccio che il nuovo gruppo sembra voler dare al piano di filiera, partendo con la demolizione del vecchio impianto, il superamento dell’incenerimento e la bonifica dell’area è già un ottimo inizio». Secondo le opposizioni è apprezzabile la filosofia dell’economia circolare che si vuole provare a creare a Scarlino ma a condizione che, allo stesso tempo, la Regione incentivi la produzione di beni di consumo facilmente recuperabili. «Bisogna verificare non solo a parole il progetto di Iren – proseguono – nella consapevolezza di essere all’interno del polo industriale più grande della provincia circondato da una zona di pregio a vocazione turistica che non vuol rimanere penalizzata su questo fronte».PensiAmo Scarlino, Scarlino Insieme e Per Scarlino infine concludono: «Serve da politica e istituzioni un tavolo propositivo per passare velocemente a fatti concreti coinvolgendo il territorio: in favore della crescita economica e dell’occupazione sicura dei nostri giovani auspichiamo che il comune di Scarlino prosegua nella scia dello sviluppo plurisettoriale, da sempre nostro punto di forza con agricoltura, industria e turismo, e su queste direttrici come gruppi di opposizione abbiamo l’obbligo morale di andare oltre gli steccati politici lavorando seriamente e con responsabilità per la prosperità e il futuro del nostro territorio in termini di sostenibilità ambientale, tutela della salute e sviluppo dell’occupazione». M.N.

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