Greenreport
Iren chiude il primo semestre 2021 in crescita, gestite oltre 1.752 mila tonnellate di rifiuti
Boero: «Particolarmente positivo il contributo delle società acquisite nel 2020, I.Blu e Unieco, che ci hanno consentito di sviluppare nuove filiere di business»
Il cda Iren ha approvato oggi i risultati conseguiti dal gruppo nel primo semestre 2021, in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, profondamente segnato dalla pandemia: i ricavi arrivano a 2 mld di euro (+9,8%) e l’utile netto a 193 mld di euro (+45,6%), con gli investimenti in crescita (+9,8%) a 279 milioni di euro.
«I risultati appena approvati evidenziano la solidità del percorso di crescita interna ed esterna intrapreso dal gruppo. Particolarmente positivo il contributo delle società acquisite nel 2020, I.Blu e Unieco, che ci hanno consentito di ampliare il perimetro operativo e sviluppare nuove filiere di business, confermando la forte attenzione di Iren verso l’economia circolare attraverso la costante ricerca dell’innovazione applicata a processi e servizi», spiega il presidente Renato Boero.
Più nel dettaglio, per il settore Ambiente di Iren i ricavi sono stati 436,5 mln di euro, in aumento del +24,6% rispetto ai 350,3 del primo semestre 2020.
Come spiegano dal gruppo, l’incremento è sostanzialmente dovuto all’ampliamento del perimetro di consolidamento correlato alle società I.Blu (+23 mln di euro circa) consolidata da agosto 2020 e alle società della divisione Ambiente del gruppo Unieco (+50 mln di euro circa) consolidate dal 1° novembre 2020. Risultano inoltre in aumento i ricavi energetici (+10 mln di euro circa) e i ricavi da servizi di raccolta, mentre registrano una flessione i ricavi da smaltimento e le attività di intermediazione e gestione dei rifiuti speciali.
Complessivamente, nel corso del semestre il gruppo Iren ha gestito oltre 1.752 mila tonnellate di rifiuti. Al 30 giugno 2021 gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 47,3 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 28,0 milioni di euro del primo semestre 2020.
Si tratta di investimenti relativi all’acquisto di mezzi ed attrezzature della raccolta rifiuti e alla realizzazione di impianti; in particolare, tra questi ultimi si evidenzia l’impianto di selezione di carta e plastica di Parma e l’impianto Tmb di Genova Scarpino. Contribuisce inoltre alla crescita degli investimenti la variazione dell’area di consolidamento, in particolare della società I.Blu.