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San Zeno passa a 120mila Arriva l’ok dall’assemblea

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Palazzo Cavallo: «Vantaggi ad altri comuni dalle risorse di Zero Spreco»

AREZZO La capacità di termovalorizzazione dell’impianto di San Zeno passerà dalle attuali 45mila tonnellate a 120mila. E’ nella sostanza quanto approvato ieri da parte dell’assemblea di Aisa Impianti la cui maggioranza è in mano al comune di Arezzo. Le poche quote rimanenti appartengono a comuni più piccoli soprattutto della Valdichiana. Se nella sostanza si tratta del mantenimento dell’attuale linea di termovalorizzazione da 45mila anche quando nel 2024 sarà pronta quella nuova da 75mila tonnellate, nella forma si tratta di una decisione frutto di un percorso che parte da lontano. Nel 2013 Sei Toscana si è aggiudicata la gara per la gestione della raccolta dei rifiuti nell’ambito che ricomprende Arezzo. Nel maxi accordo era previsto che il socio industriale di Sei avrebbe dovuto progettare e realizzare due impianti, uno sarebbe dovuto essere un termovalorizzatore. Poi negli anni il procedimento ha subìto degli stop: prima la messa in liquidazione del socio industriale, poi le vicende tumultuose all’interno di Sei Toscana e la mancata individuazione di un partner in grado di realizzare gli impianti. Nel frattempo Aisa Impianti ha avviato un progetto di ampliamento di linee di trattamento tra le quali quella di termovalorizzazione. Progetto approvato dalla Regione Toscana. Dal canto suo Sei Toscana ha deciso di ricorrere al Tar per tre volte: una contro la delibera di Ato che esprimeva parere favorevole sul progetto di Aisa; l’altra sempre contro una deliberazione di Ato che evidenziava la non sussistenza di motivi ostativi al rinnovo delle convenzioni con Aisa. Infine la terza contro la Regione in merito all’approvazione del progetto di ampliamento. Vecchi contratti, ricorsi al Tar, nuovi impianti: una selva dalla quale Ato ha deciso di venire fuori con un Accordo di Conciliazione che prevede da parte di Sei Toscana la disponibilità a lasciar decadere le disposizioni riguardanti la realizzazione degli impianti previsti dalla gara a patto di un accordo sull’incremento della quantità di rifiuti da smaltire a San Zeno. Ed è proprio quell’accordo ad essere passato oggi al vaglio dei soci di Aisa Impianti, la bozza dovrà essere poi valutata da Sei Toscana ed infine transiterà nuovamente dall’assemblea di Ato. Un incremento di rifiuti trattati dall’impianto di San Zeno che porterà delle modifiche importanti anche all’ammontare dell’Ida (Indennità disagio ambientale) a favore dei comuni in cui vengono trattati i rifiuti, in questo caso quello di Arezzo. Nella sostanza, maggiore è la quantità trattata, maggiore il beneficio economico dei comuni ospitanti che però, ed è tema di dibattito con i comuni confinanti con l’impianto, al momento riceve solo il capoluogo. «L’assessore Sacchetti del Comune maggiore azionista di Aisa Impianti Spa – si legge in una nota – ha dato mandato all’Azienda di studiare le modalità per distribuire anche agli altri comuni i vantaggi derivanti dalle nuove risorse che Zero Spreco potrà fornire al territorio e favorire anche l’allargamento, a livello provinciale , della compagine pubblica. DiDi

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