Tariffe e regolamenti Tari slittano al 31 luglio

«I nostri batteri mangia-plastica contro i rifiuti»
1 Luglio 2021
Solo con il porta a porta si può abbassare la Tari
2 Luglio 2021
Mostra tutti gli articoli

Tariffe e regolamenti Tari slittano al 31 luglio

Italia Oggi

Tariffe e regolamenti Tari slittano al 31 luglio

I comuni avranno tempo fino al 31 luglio per approvare le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva. Come anticipato su ItaliaOggi del 26 giugno, il rinvio ha trovato posto nel decreto legge con le «Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese» varato ieri dal consiglio dei ministri. Una proroga in extremis, dunque, visto che il decreto Sostegni (dl n.41/2021) aveva fissato al 30 giugno la deadline per le decisioni comunali in materia di tassa rifiuti. Saranno comunque considerate valide a tutti gli effetti di legge le deliberazioni adottate dopo il 30 giugno 2021 e fino all’entrata in vigore del decreto legge. Fino al 31 luglio sarà possibile, per i comuni hanno già deliberato in materia di Tari, modificare i propri provvedimenti già adottati. E chi ha già approvato il preventivo entro il 31 maggio (termine ultimo per tutti i comuni tranne che per quelli a rischio default a seguito della sentenza della Consulta per i quali il bilancio di previsione è già slittato al 31 luglio) potrà effettuare le conseguenti modifiche al bilancio in occasione della prima variazione utile.

Un mese in più di tempo servirà ai sindaci a definire il quadro delle tariffe e delle agevolazioni sulla tassa rifiuti. Gli uffici comunali hanno infatti incontrato più di una difficoltà non solo nell’applicare le nuove regole tariffarie Arera, ma anche nel dare attuazione agli sconti previsti dal dl Sostegni bis che vanno in due direzioni: da una parte ci sono infatti i 600 milioni per le agevolazioni alle attività economiche che hanno chiuso o ridotto la propria attività a causa della pandemia, e dall’altra c’è la possibilità per i sindaci di utilizzare parte dei 500 milioni stanziati per la solidarietà alimentare e il pagamento delle utenze domestiche per il finanziamento di sconti Tari da destinare alle famiglie in difficoltà.

Un ulteriore elemento di criticità per la definizione dei piani finanziari Tari 2021 è stato infine rappresentato dal fatto che le utenze non domestiche hanno avuto tempo fino allo scorso 31 maggio per dichiarare la fuoriuscita dal servizio pubblico, secondo quanto previsto dal dlgs n. 116/2020.

Francesco Cerisano

Chiamaci
Raggiungici