Catarsi (Ad Futura) «Decisivo il sistema di controllo»

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Catarsi (Ad Futura) «Decisivo il sistema di controllo»

La Nazione

GROSSETO «Il sistema ha funzionato ed è quella la cosa più importante»: Inizia così, Fabrizio Catarsi, amministratore delegato di Futura, l’azienda che gestisce la discarica delle Strillaie, per commentare l’inchiesta della Procura di Grosseto e della Direzione distrettuale Antimafia, riguardo al ritrovamento di alcuni frammenti di tele di Moore, filtri particolari, che però erano radioattive, nei cassoni dell’indifferenziato all’ingresso della discarica. «Sono stati due gli allarmi che hanno rilevato la radioattività – dice Catarsi –: il numero 6 e il 48. la procedura è stata rispettata: il carico è stato bloccato ed è stato avvertita anche l’Arpat che successivamente ha fatto la segnalazione alla Procura. Quello che posso dire è che questi due filtri, ovvero le tele di Moore, sono stati poi smaltiti». Catarsi aggiunge: «Abbiamo ricostruito tutta la filiera e possiamo dire che il carico veniva dalla stazione di smistamento di Valpiana. Comunque – precisa – succede spesso che alcuni camion siamo bloccati perché l’allarme della radioattività suona. Ci sono medicinali che fanno alterare quel valore anche dopo particolari visite mediche. Non a caso, quindi, i protocolli che abbiamo ativato alle Strillaie sono stringenti e sempre attivi». M.A.

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