Impianto compost quasi ultimato Sarà pronto entro la fine dell’anno Geofor inizia la ricerca di personale

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Impianto compost quasi ultimato Sarà pronto entro la fine dell’anno Geofor inizia la ricerca di personale

La Nazione, Cronaca di Pisa – Pontedera

Impianto compost quasi ultimato Sarà pronto entro la fine dell’anno Geofor inizia la ricerca di personale

Lavori in dirittura d’arrivo dopo ben 6 anni di ritardi tra fallimenti e problemi causati dalla pandemia Ci lavoreranno circa 10 dipendenti e trasformerà l’organico in “terriccio“ da poter riutilizzare

di Nicola Pasquinucci PONTEDERA «L’impianto di compostaggio sarà pronto entro fine anno». Buone notizie da Geofor che da anni sta portando avanti il progetto per la realizzazione del nuovo processo che trasformerà l’umido in “terriccio“. Un impianto che sta sorgendo nella zona di Gello di Pontedera, dove la Geofor ha il suo quartier generale. E’ questa una buona notizia per un duplice motivo: la prima è che l’organico ritirato nei territori comunali gestiti dall’azienda pubblica non saranno spediti altrove per essere trattati, ma resteranno sul territorio con la speranza che questo contribuisca ad abbattere i costi in bolletta. L’altra buona notizia è che finisce una lunga storia iniziata 6 anni fa, con la prima pietra posta nel 2017 e la speranza di vedere tutto in funzione entro due anni. Ma tutto andò storto. Prima il fallimento della ditta che si occupava della parte elettromeccanica, poi l’attesa della liquidazione, la nuova gara che ha fatto slittare i tempi fino al 2020. Da lì è cominciato un altro travaglio, la pandemia le difficoltà nel reperimento delle materie prime e l’innalzamento dei prezzi.Così si è arrivati all’estate del 2023 con la certezza che ormai l’impianto è praticamente pronto per entrare in funzione. Restano ancora piccoli interventi e finalmente l’umido diventerà compost senza produrre cattivi odori, proprio quelli che in passato scatenarono furiose proteste dei residenti esasperati dalle maleodoranze. Il vecchio impianto infatti, non riuscì mai a produrre compost di qualità e aveva un grosso limite: quello di produrre forti maleodoranze. Fu così deciso di demolire il vecchio impianto con uno più moderno capace di lavorare l’organico con un sistema anaerobico a umido, con dei filtri per l’aria estratta. E quindi senza più cattivi odori. E proprio in questi giorni la Geofor ha iniziato a reclutare il personale che lavorerà nella nuova struttura. Saranno circa una decina le persone necessarie e attualmente l’azienda ha pubblicato un bando interno. Poi seguirà un bando tra le aziende di Reteambiente di cui Geofor fa parte. Solo dopo, nei prossimi mesi, la ricerca di personale sarà rivolta esternamente.

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