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Consiglio compatto contro l’inceneritore

La Nazione, Cronaca di Grosseto

Mozione votata all’unanimità Destri: «Il sindaco ci ha invitato a ottenere un colloquio con il
presidente Rossi»
SCARLINO Approvata all’unanimità in Consiglio la mozione sul cogeneratore promossa da maggioranza e
opposizione. Una mozione per dire no al riavvio dell’inceneritore dopo che Scarlino Energia, nel dicembre
2019, aveva chiesto alla Regione di riavviare gli impianti e costruire nuove linee. Il 6 maggio scorso la
Regione ha avviato l’iter per la valutazione innescando così le proteste di politica e opinione pubblica.
Durante la discussione della mozione in aula due sono stati gli interventi: quelli dei consiglieri di Per
Scarlino, Emilio Bonifazi e Guido Mario Destri. Bonifazi ha ribadito che «Ato Sud è autosufficiente per quanto
riguarda lo smaltimento dei rifiuti e non ha bisogno di un nuovo inceneritore a Scarlino, in quanto può
contare su quello di Poggibonsi oltre alle discariche e agli impianti di trattamento dei rifiuti». In sostanza per
Bonifazi «il ciclo dei rifiuti è chiuso». Guido Mario Destri, rivolgendosi al sindaco Francesca Travison, ha
sottolineato invece come «questa volta la volontà politica sia chiara». «Le conferiamo – ha detto Destri a
Travison – la più ampia delega a rappresentare in Regione la nostra contrarietà all’impianto». Il sindaco ha
espresso il proprio apprezzamento per come hanno lavorato centrodestra e centrosinistra su questa
mozione. «Dal primo cittadino è arrivato l’auspicio che i consiglieri di opposizione – ha detto Destri –
cerchino un dialogo con chi governa la Regione e ci ha invitato a ottenere un colloquio con il presidente
Rossi a cui il sindaco ha detto di voler essere presente». Ma la seduta ha avuto anche momenti di tensione
quando il gruppo Per Scarlino ha chiesto che la scadenza della Tari venga allungata sino alla fine di
settembre come fatto da altri Comuni. Scarlino ha rinegoziato i mutui con Cassa Depositi e prestiti e questo
ha consentito un risparmio di 100 mila euro. «Ben vengano questi provvedimenti – ha detto Destri – ma sono
misure statali, di vostro non avete messo nulla». Destri e Bonifazi hanno chiesto la sospensione della tassa
di soggiorno, del pagamento dei parcheggi oltre al differimento della tari.

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