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«Differenziata sì, ma da migliorare»

Le proposte di Gasperi: «Svuotamento più frequente, chip per l’organico e spazzamento anticipato»

MASSA MARITTIMA Abbandoni, nuove tariffe e un programma di raccolta più efficiente. Prosegue la battaglia dei rifiuti nel Comune di Massa Marittima. Dopo le parole dell’assessore Terrosi, rilasciate alla Nazione, sull’incremendo che dovrà essere fatto per la raccolta differenziata, arriva la replica di Daniele Gasperi, esponente della minoranza. «Pensiamo che sulla raccolta differenziata sia il caso si aprire un attenta riflessione – dice Gasperi – Se con il porta a porta la percentuale di è abbassata del 3%, evidentemente qualcosa non ha funzionato, non funziona ed ha bisogno di correttivi. In altri Comuni tale progetto ha dato i frutti sperati, consentendo ai cittadini di vedere premiata la propria civiltà, con un risparmio sulla bolletta della Tari. A nostro avviso bisogna cambiare passo, oltre alle sanzioni e i controlli, è necessario assicurare il pieno svolgimento della raccolta affinché i cassonetti disponibili non siano colmi e per questo pensare ad aumentare il servizio, magari con qualche passaggio in più laddove ce n’è bisogno non sarebbe sbagliato e il servizio risulterebbe adeguato alle necessità». Secondo Gasperi «anche l’installazione dei cassonetti intelligenti, magari partendo con una fase sperimentale e limitata ad alcune zone, potrebbe dare, grazie all’ausilio delle specifiche tessere, la certificazione allo smaltimento fornendo il dato reale del conferimento. Come dotare i contenitori dell’organico di adeguato chip in modo da risalire a coloro che non effettuano in modo consono la raccolta domiciliare e siano sanzionati». Accanto a questi problemi si affiancano quelli dello spazzamento e della pulizie delle strade con i quali si devono fare i conti. «In una città a vocazione turistica sarebbe bene pensare ad anticipare entro le 8.30 del mattino, almeno nelle vie centrali, dove ci sono anche attività commerciali, lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti per eliminare i disagi che subiscono non solo le attività e le persone in transito ma anche gli stessi operatori ecologici che si trovano in maggiori difficoltà con le botteghe aperte e cittadini in transito – aggiunge Gasperi – Maggiore attenzione e passaggi nelle zone più popolate da parte della spazzatrice sarebbe auspicabile anche perché in molti cittadini si lamentano della trascuratezza di certe zone. Aprire su questo tema spazi di confronto dove far pervenire proposte nel capoluogo e nelle frazioni sarebbe auspicabile – chiude Gasperi – per raccogliere quelle indicazioni che sfuggono a chi non vive la realtà specifica e con poco essere risolte. Tutte proposte che non hanno l’ambizione di risolvere completamente una tematica così importante ma di migliorarla continuando a contrastare l’inciviltà».

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