Ecoballe, dal Governo 10mila euro ai pescatori impegnati nel recupero

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Ecoballe, dal Governo 10mila euro ai pescatori impegnati nel recupero

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Ecoballe, dal Governo 10mila euro ai pescatori impegnati nel recupero

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa: «Un primo segnale di gratitudine» per la sospensione delle attività di pesca e per l’impiego giornaliero di personale e mezzi

Il ruolo dei pescatori è sempre stato centrale nel recupero delle ecoballe di Css (combustibile solido secondario da rifiuti) sbalzate in mare dalla motonave Ivy nel luglio 2015, quando erano dirette a bruciare in Bulgaria – un’operazione insostenibile dettata dalla carenza di impianti di prossimità – e invece finirono in fondo al mare del golfo di Follonica.

Delle 56 ecoballe disperse, 16 sono riemerse spontaneamente nel corso degli anni o finite impigliate proprio nelle reti dei pescatori. E una volta iniziate le operazioni di recupero dopo lo stato di emergenza dichiarato a luglio a livello nazionale, il contributo dei pescatori è rimasto fondamentale.

Adesso il primo decreto di pagamento firmato dal Commissario straordinario del governo, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, assegna 10mila euro per i pescatori del golfo di Follonica che hanno aiutato nelle operazioni di recupero delle ecoballe. Un bottino magro a dire la verità rispetto ai 4 milioni di euro di costi complessivi previsti per l’intera operazione, ma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa dichiara che si tratta di «un primo segno di gratitudine», profuso come compenso per la sospensione delle attività di pesca e per l’impiego giornaliero di personale e mezzi.

Anche perché l’impegno dei pescatori continuerà ad essere essenziale: adesso che le operazioni ad ampio raggio per il recupero delle ecoballe si sono interrotte – sebbene ne restino 24 in fondo al mare – il ministro ha chiesto e ottenuto che «per altri sei mesi sia ancora aperta l’assistenza e il ristoro per i pescatori del Golfo di Follonica». La patata bollente torna dunque in mano a loro.

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