Festambiente, Comune, Parco, Banca Tutti insieme lungo i sentieri green

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Festambiente, Comune, Parco, Banca

Tutti insieme lungo i sentieri green

Presentata ieri la 35ª edizione della kermesse ecologista, dal 2 al 6 agosto a Rispescia

Grosseto Sembra lontano anni luce, quel luglio 2021, quando dentro la maggioranza che governa il Comune di Grosseto qualcuno minacciava di non votare il patrocinio oneroso per Festambiente. Due anni dopo, la storica festa nazionale di Legambiente e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna marciano più compatti che mai, convinti di essere l’uno una grande occasione per l’altro nel segno delle parole d’ordine globali di questi tempi: transizione ecologica, energie pulite, economia sostenibile. Grosseto (e in particolare con quel “miracolo” chiamato Parco della Maremma) dispone di un territorio su questi fronti “avvantaggiatissimo” e dall’altra parte – come dice proprio il sindaco – Festambiente, pioniere riconosciuto su questi temi a livello nazionale, è per Grosseto una «grande opportunità».Con questo spirito di piena “sintonia strategica” ieri mattina al Cassero senese è stata presentata la 35ª edizione di Festambiente, in programma dal 2 al 6 agosto nella cittadella ecologica di Rispescia. Oltre all’ideatore e coordinatore della manifestazione Angelo Gentili, c’erano il sindaco Vivarelli Colonna, il presidente di Banca Tema Francesco Carri e, per il Parco regionale della Maremma, il direttore Enrico Giunta. La formula, dopo tre anni di contingentamenti e restrizioni causa Covid, torna quella di sempre: musica, spettacoli, cinema, teatro, reading, laboratori per bambini e ragazzi, sport, escursioni, dibattiti, approfondimenti e buon cibo. L’ingresso e le attività continueranno a essere gratuite. Di rilievo e richiamo gli artisti che si alterneranno sul palco centrale. Il 2 agosto Bobo Rondelli & Le chitarre da ripostiglio con “Forse che sì, forse che no”; il 3 agosto Edoardo Leo, attore di cinema, teatro e tv, regista e sceneggiatore reduce dal successo planetario – nel vero senso della parola – del film “Era ora” (visto da 20 milioni di spettatori in 190 paesi su Netflix), con “Le mie letture semiserie”; il 4 agosto Roberto Vecchioni con “L’Infinito – Parole & Musica unplugged tour”; il 5 Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e Flavio Premoli per un viaggio nella storia della Pfm; e il 6 la chiusura con la Bandabardò. Il tutto, come sempre, accompagnato da altri concerti di qualità ogni sera sul secondo palco, cucina, cinema e – ovviamente – i convegni sui temi dell’ambiente, dell’economia e della legalità: fra gli ospiti attesi Don Luigi Ciotti, Giuliano Amato, Giovanni Maria Flick, Eugenio Giani e tanti altri politici ed esperti ai più alti livelli. «Festambiente – dice Angelo Gentili – si conferma punto di riferimento del territorio sul fronte delle politiche ambientali e di questo non possiamo che essere orgogliosi. Nell’ambito della cinque giorni affronteremo temi strategici per il Paese e per la Maremma. Riconversione, agroecologia, biodistretto della Maremma, Parchi e aree protette, finanza etica, sostenibilità sociale e nei grandi eventi: sono questi i temi che affronteremo senza mai mettere da parte la chiave che da sempre rende vincente la nostra iniziativa: la leggerezza». «La nostra amministrazione è felice di sostenere Legambiente nella realizzazione di questa importante iniziativa che, da sempre, si impegna a diffondere un messaggio di salvaguardia del pianeta», gli fa eco Vivarelli Colonna. «Un messaggio ampiamente supportato dal nuovissimo distretto biologico della Maremma, il progetto condiviso da Comuni, associazioni ed enti del settore che incoraggia la conversione alla produzione biologica, valorizzando i prodotti locali e promuovendo la cultura dell’agroecologia». Francesco Carri ribadisce il legame storico «con questa manifestazione, con cui da sempre condividiamo valori e obiettivi»; mentre Enrico Giunta osserva come il binomio Festambiente-Parco «ci consente grande visibilità. I parchi a volte sono visutti solo come “vincoli”, con il nostro lavoro noi cerchiamo di dimostrare il contrario». Anche grazie alla eco-vetrina di Rispescia.