Finalmente nasce l’isola ecologica Il servizio nella zona delle Basse

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Finalmente nasce l’isola ecologica Il servizio nella zona delle Basse

La Nazione, Cronaca di Grosseto

Finalmente nasce l’isola ecologica

Il servizio nella zona delle Basse

GAVORRANO Anche Gavorrano avrà la sua isola ecologica o centro di raccolta comunale. La struttura sorgerà grazie al grande impegno economico di Sei Toscana, nella zona delle Basse di Caldana. E’ stata da poco approvata dall’Assemblea dei Comuni di Ato Rifiuti Toscana Sud Est la delibera richiesta dal Comune ex minerario per dare mandato al gestore unico, Sei Toscana, di svolgere a nome e per conto del Comune di Gavorrano le attività di esproprio dell’area individuata alle Basse e la successiva realizzazione del centro di raccolta comunale. «Il nostro Comune – ha detto il Sindaco Andrea Biondi (in foto) – era rimasto l’unico di tutto il territorio ad essere sfornito di un Centro di Raccolta Comunale, comunemente detto isola ecologica, e con una certa soddisfazione posso affermare che il processo amministrativo per autorizzare l’opera individuazione del luogo, sopralluoghi tecnici, relativa pianificazione urbanistica, approvazione del progetto, delibera di consiglio comunale ed infine delibera dell’Assemblea Ato, è concluso. Quindi al netto dei tempi di definizione dell’esproprio dell’area, possiamo dire che il Centro di Raccolta sarà presto realtà, confidiamo nel 2021». Il centro raccolta sorgerà nell’ex piattaforma ecologica della ’Ditta Asta’ proprio lungo la vecchia Via Aurelia ed è una località facilmente raggiungibile da tutte le zone del territorio comunale. «Abbiamo scelto questo luogo – ha detto il sindaco – perché è centrale e per dare un input alla zona artigianale, ormai depressa in termini di attività presenti». In effetti la zona artigianale delle Basse non sta vivendo un momento semplice da parte di imprenditori e proprio là qualche azienda ormai ha tirato giù la saracinesca. Con questo intervento tornerà senza dubbio a rivivere momenti interessanti ma soprattutto si spera che i furbetti delle discariche abusive prendano la buona abitudine e la direzione giusta per andare lì, anziché come spesso capita, nei boschi per lasciare i rifiuti.

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