Follonica L’assessora Giorgieri spiega perché la città dovrà pagare l’ecotassa

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Follonica L’assessora Giorgieri spiega perché la città dovrà pagare l’ecotassa

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

«Bene, ma il risultato sa di beffa» Quota 65 mancata per lo 0,13%

Follonica L’assessora Giorgieri spiega perché la città dovrà pagare l’ecotassa

Michele Nannini Follonica Con il 64,87 per cento di raccolta differenziata effettuata nel 2021 il Comune di Follonica ha fatto registrare un aumento di quasi un punto e mezzo rispetto all’anno precedente, un risultato che conferma il trend in crescita ma che dall’altro lato evidenzia la beffa di aver mancato dello 0,13 per cento la fatidica quota 65 che garantirebbe sconti importanti nella Tari per il territorio comunale. Con un numero più o meno simile di abitanti negli ultimi quattro anni, attorno ai 21 mila residenti, la percentuale è infatti salita dal 51 per cento del 2018 al 55 del 2019, al 63,44 del 2020 fino al dato ufficializzato nei giorni scorsi che è leggermente superiore alla percentuale globale di raccolta differenziata della Regione Toscana, pari al 64,18 per cento, ma molto più elevato di quello invece dell’Ato Toscana Sud che si ferma a un deludente 53,33 per cento. In particolare la raccolta indifferenziata è stata di 5.422 tonnellate a fronte invece di oltre diecimila tonnellate differenziate pari a 751 chili di rifiuti per abitante, considerando che nei mesi estivi per evidenti situazioni fisiologiche la raccolta differenziata è destinata a diminuire il dato del golfo rappresenta comunque un risultato importante con l’obiettivo per l’anno in corso già fissato a quota 65 per cento.«Abbiamo avuto un risultato che sa un po’ di beffa – spiega Mirjam Giorgieri, assessora alle politiche ambientali e della sostenibilità – perché per solo lo 0,13 per cento non abbiamo raggiunto la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata che ci avrebbe consentito di non pagare l’ecotassa. Dispiace avere solo sfiorato questo traguardo anche perché il Comune di Follonica è il più virtuoso tra i Comuni turistici dell’Ato; abbiamo comunque ottenuto un risultato molto buono considerata l’alta differenza fra estate e inverno e la forte presenza di attività produttive sul nostro territorio. La strada è quella giusta ed è frutto di un impegno collettivo di tutti i follonichesi, occorre adesso uno sforzo ulteriore per raggiungere il 65 per cento e proiettarsi verso il 75 per cento, migliorando non solo la quantità ma anche la qualità delle frazioni raccolte». Proprio il meccanismo di differenziazione dei rifiuti, e la possibilità di perfezionare la divisione dei conferimenti da parte di privati e aziende, sarà uno dei focus sui quali l’amministrazione si concentrerà a breve per cercare di raggiungere velocemente gli obiettivi previsti. «Nei prossimi giorni – conclude Giorgieri – ci incontreremo con Sei Toscana perché Follonica, con Castiglione della Pescaia e Scarlino, sarà oggetto di una riorganizzazione del servizio a partire dai primi mesi del 2023 con l’obiettivo di migliorare quello che abbiamo già messo in campo e sanare alcune criticità». Anche gli altri Comuni delle Colline Metallifere infine hanno fatto registrare risultati lusinghieri: Scarlino è infatti a quota 61,14 per cento, Gavorrano è arrivato al 62,39 per cento, Massa Marittima si è attestata al 61,55 per cento con Montieri al 63,22 per cento e Monterotondo Marittimo autore di un vero e proprio record con il 69,68 per cento, quarto miglior risultato percentuale della provincia di Grosseto.

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