Futura spa invita i dipendenti a usufruire delle ferie e lavora per creare una “stazione di trasferenza” dei rifiuti

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Futura spa invita i dipendenti a usufruire delle ferie e lavora per creare una “stazione di trasferenza” dei rifiuti

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Futura spa invita i dipendenti a usufruire delle ferie e lavora per creare una “stazione di trasferenza” dei rifiuti

Tutto l’impianto fermo Perizie sulle strutture

GROSSETO. Tutto l’impianto fermo, dipendenti invitati a usufruire delle ferie, riorganizzazione dei flussi dei rifiuti. E l’attesa di capire quanto sono gravi i danni alla struttura del capannone; se, cioè, qualcosa si potrà riparare o se ci sarà bisogno di smantellare e ricostruire. L’incendio scoppiato nella notte tra venerdì e sabato all’impianto di trattamento rifiuti di Futura spa alle Strillaie, vicino a Grosseto, è stato domato, ma ha lasciato molte più conseguenze che non cenere e fumo. La società ha già conferito l’incarico a tecnici esperti per eseguire una perizia strutturale al capannone interessato dalle fiamme. Solo dopo aver valutato i danni si potrà procedere con la riparazione o, se necessaria, con la ricostruzione. Intanto, non solo la parte che tratta i rifiuti indifferenziati – dove è divampato il rogo – ma anche la linea dell’umido, quella che produce compost dagli scarti alimentari, non sta lavorando. Ieri il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha firmato l’ordinanza che impone la chiusura dell’impianto, del resto fermo già di per sé sin dalla notte dell’incendio. Il contenuto, a ieri sera, non era noto perché il testo dell’ordinanza non è stato caricato sull’Albo.L’intero impianto di Futura, alle Strillaie, ad ogni modo è fermo e la società ha invitato i dipendenti ad andare in ferie. Dall’altro lato si lavora per smaltire i rifiuti indifferenziati che, come ovvio, continuano a essere prodotti in tutta la provincia e che, di norma, vengono portati proprio alle Strillaie per essere lavorati.Una volta scaricati dai camion, i rifiuti vengono depositati su nastri trasportatori, vagliati, essiccati, triturati e “impacchettati” nelle ecoballe per essere venduti ai termovalorizzatori. La parte non trattabile va in discarica. Con l’incendio tutto questo non è possibile, al momento. Perciò tutti i rifiuti vengono mandati in discarica. Ad oggi i camion della spazzatura che svuotano i cassonetti dei comuni della zona sud della provincia, portandoli, finora, direttamente a Futura, continuano a scaricare nelle fosse di accumulo dell’impianto delle Strillaie, che garantiscono capienza per qualche altro giorno. La società sta però lavorando per fare dell’impianto una “stazione di trasferenza”, ovvero uno snodo dove i rifiuti scaricati dai camion vengono momentaneamente depositati per poi essere ricaricati sui bilichi e portati in discarica.Come anticipato ieri dal Tirreno, non sarà usata, però, la discarica provincia di Cannicci, perché è chiusa per lavori. I rifiuti andranno perciò nelle discariche di Scapigliato a Rosignano e di Peccioli vicino a Pisa. L’Ato sud e l’Ato costa nei giorni scorsi hanno firmato una convenzione che lo consente. I rifiuti dei comuni della zona nord, invece, continueranno a essere portati nella stazione di trasferenza di Valpiana, vicino a Massa Marittima. Da lì prenderanno la strada per Rosignano e Peccioli.

Francesca Ferri

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