Giani e il Progetto 2025 «Nessuna tassa in più Tirrenica, nuove idee Aeroporti in decollo»

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Giani e il Progetto 2025 «Nessuna tassa in più Tirrenica, nuove idee Aeroporti in decollo»

La Nazione, Cronaca Toscana

Giani e il Progetto 2025 «Nessuna tassa in più Tirrenica, nuove idee Aeroporti in decollo»

Il governatore deciso: «Niente aumento dell’addizionale Irpef, delle imposte regionali sulle auto, né aggravi dei ticket sanitari»

Il sottosegretario? «Ne riparliamo dopo le elezioni di maggio»

di Luigi Caroppo FIRENZE

Presidente toscano Eugenio Giani, sono tante le questioni aperte che si affacciano in questa seconda parte del suo mandato regionale. Alcune sono di sua competenza, altre sono di competenza statale o governativa. Lei ha ben chiari gli obiettivi anche alla luce della nuova stagione del Pd toscano, partito più votato in Toscana e leader nella compagine di maggioranza. Nel 2025 prevede di aver dato piena risposta al suo programma elettorale?

«Ritengo che a metà mandato molti programmi trovano già risposte significative e nel 2025 diremo che l’XI legislatura ha ottenuto risultati importanti sul piano delle infrastrutture, servizi sanitari, formazione scolastica e gratuità dei nidi, politiche attive del lavoro e sostegno alle imprese, una Toscana attrattiva nella cultura, sport e turismo. Dopo un sostanziale stop di un’infrastruttura fondamentale come il passante alta velocità di Firenze riparte la talpa e iniziano i lavori per la nuova stazione Belfiore. È in corso lo sviluppo della terza corsia dell’A1 fra Firenze Sud e Incisa, è imminente la partenza dei lavori per il nodo di Peretola e la terza corsia tra Firenze e Pistoia. È una Toscana che i social rivelano fonte di gradimento nei like come nessun’altra regione italiana».

A proposito del nuovo segretario dem, vi siete visti e sentiti. Vi conoscete da tempo. Lei era pro Bonaccini, lui per Schlein. Ora tutti dalla stessa parte. Convintamente?

«Certo, io ho sostenuto Emiliano con convinzione nell’elezione a deputato come lui fece con me nell’elezione a presidente della Regione tre anni fa. C’è una comune visione della Toscana progressista che supporta chi ha bisogno e valorizza il talento, crea squadra e coesione sociale intorno all’azione del Pd. Siamo consapevoli che con un forte Pd il centro sinistra è alternativa credibile alla destra di Giorgia Meloni». La Sanità. Lei ha ribadito in consiglio che non ci sarà alcun provvedimento fiscale per dare più risorse.

«Confermo che tutte le misure messe in campo per chiudere entro il 30 aprile 2023 il bilancio 2022 della sanità non comporteranno nessun aumento dell’addizionale Irpef, delle imposte regionali sulle auto, né aggravi dei ticket sanitari. Chiuderemo in pareggio con atti che non richiederanno nuove imposizioni fiscali o tariffarie. La sanità toscana sta trovando un più equilibrato assetto dei conti e con questo passeremo al contrattacco per affrontare con più efficacia liste d’attesa, pronto soccorso e valorizzazione delle eccellenze sanitarie toscane».

C’è stringente necessità però che arrivino soldi dal governo. Lei ne ha chiesti per il caro bollette delle strutture sanitarie e ci sono in ballo i soldi del cashback.

«Qui c’è l’evidenza delle cifre. Il governo ha previsto meno della metà dei rimborsi dei 191 milioni spesi in Toscana nel 2022. La Regione si è fatta carico con il bilancio regionale destinato ad altre funzioni per coprire le spese sanitarie, mentre sul payback dei dispositivi medici saremo probabilmente rimborsati per poco più del 50% dallo Stato. Se vogliamo una sanità pubblica ancora migliore il Governo deve mettere più risorse». Centro permanenza per i rimpatri. Non si farà in Toscana. «In realtà i termini della questioni sono cambiati, perché sta cambiando totalmente la visione sull’immigrazione. Oggi è più facile intendere l’immigrazione anche come risorsa. Più che puntare su luoghi sostanzialmente detentivi per gli immigrati da rimpatriare dobbiamo formare chi viene in Italia per offrire alle imprese operatori specializzati che oggi mancano».

Piano Economia circolare. La sua giunta ha dato il via libera. Siamo alla svolta per la gestione dei rifiuti?

«La scelta di partire da proposte dei comuni per prevedere impianti di raccolta e smaltimento è vincente ricevendo 41 domande e in 16 casi è in atto l’iter autorizzativo di nuovi o più capienti impianti. Almeno in due delle tre aree toscane di gestione rifiuti siamo autosufficienti. Interverremo in concertazione con i Comuni per trovare soluzioni ulteriori nell’area Firenze-Prato-Pistoia».

Nuovo sottosegretario della giunta. La legge ora c’è. La nomina posticipata.

«A primavera ci sono le elezioni amministrative che per la Toscana sono di grande importanza. All’indomani definiremo le nomine previste, a partire dal sottosegretario».

Multiutility dei servizi pubblici. Ora è il tempo della riflessione sulle prospettive.

«Parliamone senza pregiudizi, qualsiasi strada prenderemo dovrà essere condivisa. La multiutility resta una buona iniziativa che rafforza la Toscana e le sue comunità».

Aeroporto di Firenze: l’altro giorno ha ribadito che la strada è tracciata.

«L’aeroporto di Firenze e la nuova aerostazione a Pisa sono due facce della stessa medaglia per rilanciare il sistema aeroportuale della Toscana. La nuova pista fiorentina offre più sicurezza e riduce nettamente l’impatto ambientale e acustico. Oggi la pista perpendicolare all’autostrada sorvola più di 30mila residenze di cittadini. Domani saranno meno di mille i residenti nel cono di volo per atterraggio e decollo. Accanto avremo il Parco della Piana, tramvie, metro tram Peretola-Pecci, ponte fra Signa e Lastra che renderanno più funzionali i collegamenti».

Il ’Galilei’ di Pisa ha confermato la sua dimensione internazionale.

«La sinergia tra Pisa e Firenze farà crescere entrambi gli scali. La divisione porta benefici solo a Bologna e Fiumicino».

Lei aveva ipotizzato una linea ferroviaria veloce tra Firenze e Pisa. Ci crede ancora?

«Certo che ci credo. Stiamo già raddoppiando i binari ed elettrificando la linea tra Empoli e Castelfiorentino, stiamo approfondendo i progetti per il raddoppio tra Montelupo-Signa-Cascine. La velocizzazione tra Firenze e Pisa è priorità assoluta e mi aspetto in Parlamento le risorse per una fattibilità reale tra Pisa ed Empoli di un terzo binario».

Tirrenica, ancora ritardi.

«Ho suggerito a Salvini di non perdersi nei contenziosi tra Anas e Aspi ma di realizzare sul sedime Anas nei lotti tra Grosseto e Fonteblanda e tra Albinia e confine con Lazio tratti di doppia corsia che offrano sicurezza e fluidità evitando strade ad unica corsia e incroci a raso. Se si adeguano quei due lotti avremo già un salto di qualità sulla Tirrenica Pisa/Livorno-Roma».

Toscana tra Pnrr e Fondi Ue.

«Sono molto contento: abbiamo elaborato più di 5mila progetti per quasi 10 miliardi da oggi al 2027».

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