Il direttore dell’Arpat: «Lì c’è una sorta di pozzo» «Studiare ancora di più gli effetti sugli organismi»

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Il direttore dell’Arpat: «Lì c’è una sorta di pozzo» «Studiare ancora di più gli effetti sugli organismi»

Il Tirreno, Cronaca Toscana

 

Firenze

Depositi massicci di microplastiche nelle profondità del mar Tirreno. “Discariche” sempre più grandi, che si trovano in punti precisi anche a causa della conformazione del fondale. Poi il livello delle acque che si alza a causa dello scioglimento dei ghiacci: negli ultimi 16 anni si è sollevato di 14 millimetri. Sono tutti elementi che emergono dai due studi pubblicati il 30 aprile sulla rivista Science: il primo, firmato dall’università di Washington, basato sui dati dei satelliti della Nasa, IceSat e IceSat-2 – che mostra lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartide – e il secondo (condotto da università di Manchester, Durham e Brema con il Noc e l’Ifremer) che riguarda la rilevazione della quantità di microplastiche presenti nei nostri mari. Quest’ultima ricerca è stata portata avanti analizzando i campioni d’acqua del mar Tirreno che sono stati poi incrociati con le mappe dei suoi fondali e con i modelli delle correnti marine profonde. Risultato: in un metro quadrato ci sono 1,9 milioni di microplastiche (ndr, vedi articolo sopra). «Hanno condotto un’analisi diversa rispetto a quella che facciamo noi che invece riguarda soprattutto i depositi di microplastica in superficie – spiega il direttore generale dell’Arpat, Marcello Mossa Verre – nel Mediterraneo c’è un flusso molto consistente di microplastiche e la zona più critica è quella di Barcellona ma poi questi frammenti si vanno a depositare in maniera maggiore proprio fra la Corsica, la Sardegna, la Toscana e il Lazio. Questo perché in quest’area ci sono delle correnti profonde e anche una morfologia del fondale specifica, fatta di “mensole” e canyon. È una sorta di pozzo in cui tendono ad accumularsi. Dobbiamo continuare a studiare gli organismi per vedere quali sono gli effetti su di loro». — F.S.

 

 

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