Il servizio di Sei Toscana in tilt con il boom dei contagi: ora sarà possibile delegare un conoscente per gettare via i sacchi

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Il Tirreno

Il servizio di Sei Toscana in tilt con il boom dei contagi: ora sarà possibile delegare un conoscente per gettare via i sacchi

Isolati e con la spazzatura in casa per giorni

Ma da oggi cambiano le regole sui rifiuti

Sara Chiarei, PIOMBINO. Nei casi più sfortunati c’è chi ha dovuto tenere in casa la spazzatura per più di dieci giorni. Altri se la sono cavata con qualche giorno di attesa. Ma, in generale, il servizio di smaltimento dei rifiuti per le famiglie in isolamento domiciliare perché positive al Covid 19 ha vissuto dei giorni complicati. Saltato con l’esplosione dei casi positivi, come il sistema di tracciamento. Per questo il presidente Eugenio Giani ha annunciato, a partire da oggi, un cambiamento radicale nella gestione dei rifiuti prodotti nelle case di soggetti positivi al Covid.

Giorni difficili

Risultare positivi al Covid 19 implica una lunga lista di problematiche. Tra queste c’è anche la gestione della spazzatura prodotta da choi è stato contagiato dal virus. Ad occuparsi della gestione dei rifiuti nelle case nelle quali sono presenti pazienti positivi al Covid è Sei Toscana. Essendo di fatto saltato il tracciamento ancora prima delle feste di Natale per il moltiplicarsi dei contagi, la società si è trovata seriamente in difficoltà. «Alcuni utenti ci hanno contattato direttamente al numero verde – ci dicono da Sei Toscana – per dichiararci la loro condizione di positività e abbiamo garantito loro il servizio. Nonostante i ritardi nel tracciamento, su 104 comuni di nostra competenza abbiamo ritirato la spazzatura a domicilio mediamente a 4.500 utenze alla settimana, di cui circa 400 nel comune di Piombino».

Con i sacchi in casa

Naturalmente, chi ha scoperto di essere positivo intorno all’ultima decade di dicembre si è trovato vittima di un meccanismo inceppato, che però da qualche giorno sembra abbia ripreso a muoversi. Anche se da oggi cambierà di nuovo tutto. «Sono positivo dal 23 dicembre – dice Davide – e non ho visto nessuno fino a ieri, quando finalmente mi hanno suonato alla porta gli addetti Sei Toscana. Per giorni ho dovuto accatastare i sacchi nel terrazzo». Gli addetti non sono mai passati da Veronica ma, sebbene in extremis, sono riusciti a portare via la spazzatura a Vincenzo che sottolinea la gentilezza degli operatori proprio come tiene a fare Arianna, positiva al Covid come i suoi tre familiari. «Abbiamo ricevuto la risposta di positività il 26 – racconta – già dal 31 si sono attivati e da allora sono sempre venuti. Ogni martedì e venerdì viene effettuato il servizio e oltretutto, passando la mattina presto, gli operatori mi fanno la cortesia di avvisarmi al cellulare del loro arrivo in modo da non svegliare i miei figli piccoli». «Io ho provato a contattare vari enti, dalla Sei Toscana, al comune – dice Federico – siamo stati senza servizio per una decina di giorni (purtroppo quelli delle feste in cui si producono più rifiuti) finché finalmente il problema è stato risolto». 

Nuove regole

L’emergenza, forse, è destinata a finire. Da oggi per ordinanza del presidente Eugenio Giani, cambierà il sistema di raccolta, ripensato in termini di semplificazione per i cittadini. Niente più sacchetti rossi, dunque, per le utenze positive basterà mettere i propri rifiuti in due sacchetti, uno dentro l’altro, assicurarsi di chiuderli bene e delegare un conoscente, familiare o vicino di casa (ovviamente non positivi) a gettarli nell’indifferenziato, finora invece erano destinati direttamente all’incenerimento. «A partire da oggi – dichiara Sei Toscana – non è più prevista la raccolta a domicilio dei rifiuti per i soggetti positivi in isolamento domiciliare. Le utenze residenti dove è attivo il porta a porta dovranno utilizzare lo stesso metodo esponendoli davanti alla propria abitazione il giorno dell’indifferenziato previsto». Naturalmente nell’ordinanza (la cui durata è di tre mesi) sono contemplate anche delle eccezioni e riguardano in particolare quelle persone che si trovano nell’oggettiva impossibilità di individuare qualcuno che dia loro una mano a portare i sacchi nell’indifferenziato. «In questi casi – continua Sei Toscana, rivolgendosi ai propri clienti – sarà possibile attivare un servizio temporaneo di ritiro al proprio domicilio (solo per il periodo di isolamento obbligatorio) contattando il numero verde di Sei Toscana 800 127484 e selezionando l’opzione 5 “Servizio Covid”. Per attivare il servizio tramite numero telefonico si può chiamare dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13,30 alle 17, il venerdì dalle 9 alle 13. In alternativa si può inviare una mail all’indirizzo customer-care@seitoscana.it indicando tutti i propri dati compreso comune di residenza e recapito telefonico.

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