Iren Sarà costruito a Scarlino l’impianto per smaltire pulper

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Iren Sarà costruito a Scarlino l’impianto per smaltire pulper

Il Tirreno, Toscana Economia
Iren Sarà costruito a Scarlino l’impianto per smaltire pulper
Verrà inserito nel polo dell’economia circolare
Massimiliano Frascino
Il polo dell’economia circolare che Iren ambiente Spa si accinge a realizzare nell’area industriale del Casone
di Scarlino (Grosseto) contribuirà a risolvere il problema dello smaltimento del pulper prodotto dalle cartiere
della Lucchesia che riciclano carta usata. Uno dei quattro impianti previsti nel comune delle Colline
Metallifere, che si avvarrà della tecnologia brevettata “I. Blu” produrrà il polimero Bluair®, una materia prima
seconda circolare che può essere utilizzata in sostituzione del carbone come agente riducente e come
ottimizzatore di processo nella produzione dell’acciaio. Bluair®, infatti, consente l’abbattimento delle
emissioni di CO2 di oltre il 30% con la conseguente riduzione degli Ets (certificati di emissione) , la riduzione
e l’efficientamento dei consumi elettrici, il miglioramento della qualità delle emissioni e, più in generale, del
processo siderurgico. Rappresentando una soluzione particolarmente vantaggiosa per le acciaierie sia dal
punto di vista delle performance economiche sia di quelle ambientali. L’inizio dei lavori per la realizzazione
degli impianti scarlinesi è previsto entro la fine dell’anno, con la conclusione entro l’ultimo semestre del 2026.
Per il pulper prodotto dalle cartiere lucchesi, quindi, in tempi relativamente brevi si prevede possa esserci
uno sbocco di mercato nella logica dell’economia circolare. L’impianto I. Blu ritirerà fino a 90mila tonnellate
all’anno di materiali come pulper e plastiche derivate da processi di selezione, compreso il Plasmix. Le
aziende del comparto cartario che in provincia di Lucca e Pistoia si occupano di riciclo nella carta per
recuperare cellulosa da destinare a prodotti tissue e carta da imballaggio sono una decina. Il ciclo industriale
di recupero della carta usata è in questo momento intorno alle 80mila tonnellate annue, dopo che negli anni
scorsi l’intero comparto ha investito ingenti risorse per ridurne la quantità dalle precedenti 100mila tonnellate.
«Già oggi – sottolinea Marcello Gozzi, direttore di Confindustria Toscana nord – in virtù di un accordo fra le
aziende e Iren Ambiente, per alimentare una sperimentazione relativa al sottoprodotto Bluair®, le cartiere
lucchesi conferiscono circa 10mila tonnellate di pulper all’impianto di San Giorgio di Nogaro (Udine) di
proprietà della multiutility con sede a Reggio Emilia. Si tratta di una soluzione tecnologicamente avanzata
che riteniamo interessante e foriera di ulteriori sviluppi, perché con la realizzazione del nuovo impianto di
Scarlino potrebbero essere ritirate quantità di pulper più ingenti. Dando così un contributo, nella logica
dell’economia circolare, alla soluzione di un problema annoso come lo smaltimento di questo residuo di
lavorazione delle cartiere. Il sistema imprenditoriale cartario rimane aperto anche ad altre soluzioni, come il
recupero di energia, ma è indubbio che i granuli di Bluair® costituiscono una buona soluzione in una logica
integrata».

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