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Il Sole 24 Ore

La norma contro la sindrome nimby

Rinnovabili, il governo ora potrà accelerare

Il governo schiera una nuova arma contro la sindrome nimby che blocca le grandi infrastrutture. Il decreto Aiuti Ter, approvato venerdì, prevede che il Consiglio dei ministri possa sostituirsi ai Comuni che non fanno gli impianti di smaltimento dei rifiuti, nominando commissari per realizzare le opere. Un potere sostitutivo del governo che esiste già per le centrali eoliche e le rinnovabili in genere: ora è stato esteso a termovalorizzatori e impianti di compostaggio. L’articolo 23 del Decreto legge Aiuti ter prevede che, se gli enti pubblici non danno nei tempi previsti le autorizzazioni agli impianti indicati dal Programma nazionale rifiuti, il premier, su proposta del ministro della Transizione ecologica, può nominare un commissario ad acta per realizzare le opere. Il Consiglio dei ministri può avocare a sé le procedure autorizzative bloccate per le centrali eoliche e fotovoltaiche, e autorizzarle autonomamente. E proprio nell’utlimo Cdm il governo ha sbloccato l’iter di altri 6 parchi eolici.

Ma non basta: nel decreto Aiuti ter, c’è anche la possibilità di installare fonti rinnovabili sui beni del Ministero dell’Interno. Su commissariati di polizia e stazioni dei pompieri, potremo presto vedere pannelli fotovoltaici e turbine eoliche. 

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