«L’obiettivo è il 70 per cento di autonomia energetica entro il 2035.  A marzo le proposte sugli impianti»

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«L’obiettivo è il 70 per cento di autonomia energetica entro il 2035.  A marzo le proposte sugli impianti»

Il Tirreno, Economia Toscana

«L’obiettivo è il 70 per cento di autonomia energetica entro il 2035. 

A marzo le proposte sugli impianti»

Rifiuti, energia e acqua: sono i tre indirizzi su cui sta lavorando la Regione Toscana e tutti mirati a intercettare i contributi del Pnrr, il piano nazionale di rilancio. «Per i rifiuti – commenta l’assessora Monia Monni – siamo per avviare la procedura di piano e abbiamo aperto un avviso pubblico per verificare cosa gli operatori possono offrire. Finora le Regioni facevano i piani, sceglievano le tecnologie e si individuava una localizzazione. In Toscana non ha dato soluzioni ma conflitti. Questa volta vogliamo aprire interlocuzioni con i Comuni per cogliere la sfida dell’economia circolare: mi aspetto ci sia una partecipazione con proposte interessanti, il Pnrr ha 400 milioni per gli impianti anche perché in Toscana esportiamo 165mila tonnellate di rifiuti e dobbiamo passare da digestori aerobici a anaerobici per produrre biometano. So che ci sono progetti anche per piattaforme legate alla carta, al recupero dei metalli, dei pannolini e del tessile. Mi aspetto che nascano vere fabbriche del riciclo». Del piano se ne parla proprio in questi giorni. e non senza polemiche , in consiglio regionale.Un secondo tema per cambiare lo sviluppo è la transizione energetica. «È necessario intervenire sulle rinnovabili con un progetto complessivo da 2.500 megawatt di fotovoltaico, potenziare la geotermia che per noi è un potentissimo sistema di sviluppo. L’idea è quella di arrivare al 2035 con i 70% di autonomia energetica».«Per quanto riguarda invece l’acqua – conclude Monni – abbiamo un maxi progetto di difesa del suolo con risorse per 200 milioni e il piano contro l’erosione costiera».

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