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Maxigara rifiuti: tutti assolti

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Maxigara rifiuti: tutti assolti

«Il fatto non sussiste» per gli ex amministratori, prosciolte anche Sei e Siena Ambiente

Turbativa d’asta, corruzione e in un caso concussione erano le accuse mosse

Pierluigi Sposato Firenze La terza sezione penale del Tribunale di Firenze, collegio presieduto da Laura Bonelli, ha assolto «perché il fatto non sussiste» tutti gli imputati al processo per le presunte irregolarità che sarebbero state commesse nella maxigara per i rifiuti aggiudicata dieci anni fa e che riguardava la gestione del ciclo per le province di Grosseto, Siena e Arezzo. L’operazione era stata denominata “Clean City”. Assoluzione per turbativa d’asta, sia corruzione, per concussione. Altre posizioni erano state definite con l’assoluzione all’udienza preliminare.Nessuna responsabilità per l’ingegner Andrea Corti (difeso dagli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino), imputato in qualità di direttore generale dell’ente pubblico regionale Comunità d’ambito Toscana sud (poi Ato Toscana sud); né per Eros Organni (difeso dagli avvocati Lorenzo Zilletti e Luca Bisori), imputato prima consulente e poi amministratore dell’impresa aggiudicataria; né per Marco Buzzichelli (difeso dagli avvocati Luca Sirotti e Nicola Santi), amministratore dell’impresa aggiudicataria. L’ipotesi di turbativa d’asta riguardava l’affidamento della gestione, indetta nel luglio 2010 per 171mila euro annui, aggiudicata nel gennaio 2012 al raggruppamento temporaneo d’impresa Progetto 6 (poi Sei Toscana). Quella di corruzione riguardava il solo Corti. Lo stesso pm Leopoldo De Gregorio aveva sollecitato l’assoluzione; per Corti (ipotesi di concussione) la condanna a due anni.Tutti sono stati assolti, insieme alle due società, Sei Toscana e Siena Ambiente (avvocati Vincenzo Comi e Fabio Pisillo), imputate per responsabilità amministrativa, come conseguenza delle accuse mosse nei confronti degli allora amministratori delegati. Cade anche la richiesta danni avanzata da Ato Toscana Sud, che aveva citato le società quali responsabili civili. Le società si dichiarano soddisfatte per l’esito del processo che vede oggi, dopo 6 anni, riportare la verità sui fatti. «Sei Toscana e Siena Ambiente esprimono la propria soddisfazione nell’apprendere l’esito del processo. Finalmente è stato messo in luce il corretto agire dei soggetti coinvolti, in quella che è stata la prima gara pubblica per l’affidamento ad un unico gestore nell’Ambito Territoriale Ottimale più vasto in Italia. Un’attività che è stata negli anni offuscata da accuse che inevitabilmente hanno inciso sull’immagine delle società e che oggi, dopo sei anni, trovano risposta nella sentenza. Accogliamo questa notizia come la definitiva conclusione di un lungo e faticoso periodo e l’inizio di una nuova fase all’insegna di un ritrovato e proficuo rapporto di fiducia con territorio e cittadini».

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