Multe a chi abbandona mascherine

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Multe a chi abbandona mascherine

La Nazione, Cronaca di Grosseto

La sanzione, anche per chi getta a terra i guanti, può arrivare anche a un massimo di 500 euro
GROSSETO Era diventato un pugno nell’occhio al buonsenso. E soprattutto uno spreco fatto da persone
che stanno attente a non darsi la mano per paura del contagio, ma abbandonano i necessari dispositivi di
sicurezza dove capita. Il più delle volte in terra. Segnalazioni al riguardo sono infatti arrivate spesso: i parchi
cittadini sono costellati dalle mascherine azzurre, tolte e gettate in terra, così come i guanti. Purtroppo casi si
sono segnalati anche nel centro storico con decine di migliaia di mascherine, anche quelle consegnate da
Comune e Regione, in terra accanto ai cestini dell’immondizia. Una situazione infatti non più tollerabile. Ed è
per questo motivo che la Giunta comunale di Grosseto ha deciso di passare al contrattacco. «Ho appena
firmato l’ordinanza contro l’abbandono dei dispositivi di sicurezza individuali, come mascherine e guanti – ha
detto il primo cittadino di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. I dispositivi vanno conferiti nei
contenitori dell’indifferenziata. Ed è per questo che ho deciso di prevedere una sanzione, a chi non rispetta
questa regola, che potrà arrivare anche a 500 euro». Il sindaco prosegue: «Tutte le attività produttive ed
economiche sono tenute a mettere a disposizione all’ingresso del proprio locale, oltre ai contenitori di
plastica e carta, anche un contenitore specifico per i rifiuti indifferenziati che consenta un più efficiente
smaltimento dei guanti e delle mascherine monouso – ha aggiunto – I dispositivi di sicurezza abbandonati
rappresentano un grave danno ambientale e un potenziale rischio per la salute umana, nonché un
irrispettoso segno di inciviltà». Una decisione, questa, che è arrivata anche dopo le ultime segnalazioni che
sono arrivate dai parchi cittadini. Soprattutto durante il fine settimana infatti, i rifiuti trovati a terra in ogni
parte della città, hanno dimostrato che il buonsenso era rimasto in casa al tempo del lockdown. Cestini
stracolmi, bottiglie rotte e soprattutto mascherine (anche nuove) lasciate in terra. Tra l’altro si tratta di
materiali diversi dalla carta e dunque devono essere smaltiti in modo diverso. Anche l’ufficio ambiente, per
non lasciare comunque nulla al caso, ha deciso di rinforzare il recupero dei rifiuti aggiungendo delle «corse».
Ma, nel caso specifico di via Giotto, la zona più «colpita» dall’indifferenza e dall’inciviltà, ha deciso anche di
installare altri contenitori per i rifiuti. Una delle lamentele infatti era quella che i cestini non erano abbastanza
capienti. Una decisione questa non presa a caso: adesso infatti non ci saranno più alibi per nessuno. E le
prime multe, per le mascherine e i guanti abbandonati a terra, ora potrebbero fioccare davvero.
Matteo Alfieri

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