Nuova campagna di Toscana circolare, per migliorare la qualità della raccolta differenziata

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Nuova campagna di Toscana circolare, per migliorare la qualità della raccolta differenziata

Greenreport

Ciolini: «Soltanto con il massimo coinvolgimento di tutti potremo traguardare gli obiettivi Ue»

Nuova campagna di Toscana circolare, per migliorare la qualità della raccolta differenziata

Perini: «Necessità di una politica industriale a sostegno dei distretti del riciclaggio, con la comunicazione che rappresenta sempre più un asset centrale»

In Toscana la quota di raccolta differenziata è arrivata al 62% secondo gli ultimi dati certificati Arrr, ma solo il 47% dei rifiuti urbani viene poi effettivamente avviato a riciclo: la differenza tra i due dati sta tutta negli errati conferimenti da parte dei cittadini, che vengono intercettati dalle piattaforme di selezione prima che possano minare l’attività di riciclo.

Non si tratta di un problema da poco, sia perché la qualità della differenziata negli ultimi anni ha continuato a peggiorare, sia perché le direttive Ue guardano solo al dato che importa davvero, ovvero quello del riciclo. Dovremo arrivare al 55% entro quattro anni, per poi toccare il 65% entro il 2035.

Una missione possibile, a patto di riuscire a coinvolgere adeguatamente la cittadinanza, in modo da non vanificare gli sforzi profusi nel separare i rifiuti.

Per questo la piattaforma Toscana circolare, creata nel 2015 (allora si chiamava Toscana ricicla) dai comunicatori delle aziende dell’economia circolare toscana, ha lanciato oggi una nuova campagna di comunicazione che ha come volto quello dell’attore e comico toscano Jonathan Canini, noto per i suoi personaggi fortemente localizzati e forte di un grosso seguito sui social.

«La comunicazione – commenta l’assessora all’Ambiente Monia Monni, intervenuta oggi alla presentazione dell’iniziativa – riveste un ruolo fondamentale nel settore ambientale. Sappiamo bene che nessuna transizione è possibile se non ingaggiando cittadini e cittadine,  rendendoli partecipi di questa grande trasformazione che dobbiamo affrontare. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato l’avviso pubblico che è la base sulla quale poi faremo il nuovo piano dell’economia circolare che punta  far diventare la Toscana autosufficiente riducendo le discariche in maniera drastica, non realizzando nuovi termovalorizzatori. Dovremo avere quindi tanti impianti di recupero e di  riciclo che dovranno avere un ottima performance di raccolta differenziata sia in termini di quantità che di qualità».

Per comunicare quest’esigenza, i promotori dell’iniziativa hanno ritenuto opportuno impostare una campagna che utilizza video divertenti dedicati alle principali frazioni di raccolta, per stimolare l’attenzione sulla seconda vita dei rifiuti. Un progetto che mette insieme tutte le aziende aderenti a Toscana circolare (Revet e Cispel Toscana e Alia come capofila, seguite da Aer, Belvedere, Cermec, Futura, Scapigliato, Sei Toscana, Sienambiente, Sistema ambiente e le aziende del gruppo Retiambiente Ascit, Ersu, Esa, Geofor e Rea spa) in collaborazione con i Consorzi nazionali di filiera facenti parte del sistema Conai (Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea).

«In una Toscana dove continuano a crescere le percentuali di raccolta differenziata – aggiunge Nicola Ciolini, presidente Revet e Alia – è importante la corretta comunicazione ai cittadini, protagonisti con i gestori e gli impianti del processo di transizione ecologica in atto. Soltanto con il massimo coinvolgimento di tutti potremo traguardare gli obiettivi di riciclaggio indicati dall’Ue».

In questo caso la diffusione della campagna avverrà principalmente sui social network di Toscana circolare, delle aziende aderenti, dei Consorzi di filiera e dello stesso Canini, in linea con quello che è il trend contemporaneo, che privilegia l’engagement attraverso la creazione di video con l’obiettivo di realizzare una “viralità” virtuosa in tema di rifiuti. La veicolazione è prevista anche sui tradizionali canali di comunicazione, con il primo episodio online già dal pomeriggio di oggi.

«Il passaggio da Toscana ricicla a Toscana circolare – conclude Nicola Perini, presidente Confservizi Cispel Toscana – è esemplificativo del salto di qualità anche a livello comunicativo delle aziende toscane di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, certificato anche dalla crescita del gruppo di lavoro che ha prodotto la campagna e dall’interesse della Regione Toscana che oggi ci ospita per il lancio. Toscana circolare richiama la necessità di una politica industriale regionale, nazionale, ed europea a sostegno dei distretti del riciclaggio e di recupero di materia, che sostenga le imprese innovative del settore come quelle toscane, pronte alla sfida degli obiettivi ambientali imposti dalle direttive europee su economia circolare e rifiuti, con la comunicazione che rappresenta sempre più un asset centrale di tali politiche».

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