«Pnrr e rifiuti Bene i progetti della Toscana»

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«Pnrr e rifiuti Bene i progetti della Toscana»

La Nazione, Economia

«E si recuperino i piani esclusi»

«Pnrr e rifiuti Bene i progetti della Toscana»

FIRENZE «A conclusione della fase di aggiudicazione delle risorse Pnrr, i 49 progetti di economia circolare approvati, per 107 milioni, sono un buon risultato per la Toscana» sottolinea Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel. «Bene la misura su centri raccolta e riciclo e servizi intelligenti: Ato Costa e Ato Sud si aggiudicano 35 progetti, per 26,6 milioni, oltre il 7% delle risorse destinate al centrosud». «Ottimo» il risultato di Ato Sud e Sei Toscana: 25 progetti approvati e oltre 21 milioni di finanziamento. Ato Costa e gestori locali «si aggiudicano 5 progetti per oltre 5 milioni di finanziamento». Ma evidenzia Perini: «Fuori dal finanziamento i 24 progetti di Ato Centro e Alia, esclusione che però è frutto dei buoni risultati della differenziata, requisito che penalizza i punteggi per l’aggiudicazione». Su fanghi e rifiuti urbani vari, «finanziati 7 progetti per 56 milioni: 4 riguardano i gestori idrici per interventi innovativi di gestione dei fanghi (Publiacqua, Fiora, Asa, Nuove Acque), tre prevedono il finanziamento di impianti di recupero di rifiuti urbani, quali pannolini, rifiuti sanitari e tessili, a beneficio di Retiambiente e sue controllate». Positivo, dice ancora Perini «il finanziamento dei due progetti toscani della filiera dei Raee – Firenze, presentato da Alia, e quello della Toscana del Sud presentato dal gruppo Iren – e di quelli su carta, cartone e tessile (Revet, Iren, Hera e Sea Risorse per 18 milioni)». E «un maggiore riconoscimento sulla linea dei digestori anaerobici avrebbe portato le risorse a raddoppiare». Quindi «auspichiamo che il Governo recuperi alcuni di questi progetti usando, come annunciato, i finanziamenti React Eu». In generale, «le aziende toscane hanno dimostrato un’ottima capacità progettuale; un cambio di passo per la collettività che può ritenersi orgogliosa di avere come guida imprese che guardano al futuro, garantendocelo in sicurezza» conclude Perini.

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