Raccolta differenziata 122 Comuni superano la soglia del 65%

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Raccolta differenziata 122 Comuni superano la soglia del 65%

La Repubblica – Firenze

Raccolta differenziata 122 Comuni superano la soglia del 65%

In un anno in tutta la Toscana è aumentata di 4 punti percentuali Lucca è all’ 81%, Firenze al 54, Arezzo al 46 e Pistoia più indietro

di Ilaria Ciuti

La raccolta differenziata cresce in Toscana di 4 punti nel 2019 rispetto al 2018 e finalmente centra l’obiettivo, che era nel 2012 e che la media dell’Italia ha fallito, di oltre il 60%. Un risultato fa preludere a un svolta verso l’economia circolare e il riciclo, fortemente invocati dall’assessora all’ambiente toscana, Monia Monni, e che il presidente Giani testimonia di condividere. Convinta, dice Monni, che sia la raccolta differenziata a rendere possibile il no alla costruzione di nuovi impianti e la svolta verde. Salgono a 122 i Comuni che superano arriva o il 65%, 24 più del 2018 . Tra le città la più virtuosa è Lucca (81 %), seguita da Prato (73,42%). Firenze per ora è al 54, fa un salto Livorno fino al 68%, Pisa e al 61%, il resto si aggira tra il 46 di Arezzo e il 40 e passa di Pistoia. I centri più piccoli conquistano in molti l’80%. Più virtuoso l’Ato Centro che supera di poco il 60%, bene la costa che supera il 64, migliora, anche se deve ancora lavorare, il Sud.Diminuiscono dello 0,5% anche i rifiuti a monte fino a 2,27 milioni di tonnellate l’anno, 2 chili in meno per ogni abitante rispetto al 2018, ovvero 614 chili invece di 612.

La Regione medita di introdurre un sistema che premi i Comuni più virtuosi, di realizzare un piano di economia circolare per trasformare i rifiuti in risorsa, di aiutare i settori produttivi verso la transizione verde. Lo dichiarano Giani e l’assessora Monni. «L’incremento di differenziata di 4 punti percentuali in un anno è molto positivo – dice il governatore – Testimonia il salto culturale sostenuto soprattutto dalle giovani generazioni » . Secondo Giani la storia della spazzatura nel 2019 testimonia «una maggiore maturità della popolazione che si avvia verso forme di economia circolare ». Giani ringrazia l’assessora che annuncia: « Studieremo da un punto di vista legislativo come premiare i più virtuosi, sia dal punto di vista economico che di supporto » . Finché: « La differenziata sarà la condizione per evitare la corsa alla costruzione di nuovi impianti e favorire un virtuoso processo di economia circolare sia nella raccolta che nello smaltimento » . Bene ma bisogna ancora fare di più, conclude Monni, citando Lamporecchio, ovvero il Comune più ‘riciclone’ con la differenziata all’ 89%.«Per la prima volta in questa legislatura – spiega – punteremo a realizzare un piano di economia circolare, con più raccolta differenziata, ma che avrà come elemento centrale il riciclo e fare dei rifiuti una risorsa per difendere l’ambiente ma anche dare nuove opportunità al tessuto produttivo».

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