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Rifiuti, focus sugli obblighi di qualità

Italia Oggi

Rifiuti, focus sugli obblighi di qualità

di Lorenzo Pietra

L’Arera ha emanato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. La Delibera che lo pubblica (la 15/2022/R/rif, del 18 gennaio) prevede l’introduzione di un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni. In particolare, sono individuate dall’Authority tre aree di gestione: l’attività di tariffazione e rapporto con gli utenti, la raccolta e trasporto dei rifiuti e lo spazzamento e lavaggio delle strade. L’entrata in vigore del Tqrif è prevista per il 1° gennaio 2023 ma a preoccupare gli enti locali è la scadenza del prossimo 31 marzo. Entro il termine di approvazione del bilancio di previsione (salvo ulteriori differimenti), gli enti territorialmente competenti dovranno determinare gli obblighi di qualità contrattuale e tecnica che devono essere rispettati dai diversi gestori del servizio rifiuti. Gli organismi competenti sono chiamati a definire il posizionamento della gestione nella matrice degli schemi regolatori: lo schema 1, nel quale non sono previsti obblighi né in materia di qualità contrattuale, né tecnica; gli schemi 2 e 3, nei quali sono previsti obblighi, alternativamente, in materia di qualità tecnica o contrattuale; infine lo schema 4, nel quale sono previsti obblighi sia in materia tecnica, sia contrattuale. La scelta dovrà essere condivisa con tutti i Gestori del servizio rifiuti e avrà un impatto sull’implementazione di una serie di indicatori di performance, il cui mancato rispetto potrà esporre a sanzioni da parte dell’Authority.

Con riferimento all’attività di gestione delle tariffe e rapporti con gli utenti, il TQRIF prevede che si debba rispondere a reclami e richieste informazioni entro trenta giorni lavorativi, e alle richieste di rettifica degli importi addebitati entro sessanta giorni. Allo stesso modo, stabilisce l’obbligo di istituire uno sportello online, eventualmente affiancato da uno sportello fisico, e di attivare un numero verde gratuito. Il testo prevede anche una serie di termini e modalità operative per la gestione dell’attività, come quelle sui termini di scadenza e sulle modalità di pagamento (almeno una deve essere gratuita per l’utente) e sulle rateizzazioni. Gli enti locali si stanno interrogando sulla necessità di recepire questi nuovi principi nel regolamento comunale di gestione del tributo e se individuare costi da imputare nel Piano Economico Finanziario 2022-2025.

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