Strade bianche, da Sei Toscana 6 alberi per compensare la CO2
Durante la manifestazione emesse circa 5 tonnellate di anidride carbonica, per la raccolta rifiuti
Fabbrini: «Impatto relativamente basso anche grazie alla presenza e vicinanza degli impianti di trattamento e riciclo»
Nessuna attività umana, neanche quando si tratta di fare e ritirare la raccolta differenziata, è a impatto “zero”: in alcuni casi però tale impatto può essere compensato.
Per questo Sei Toscana, il gestore integrato dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud, ha calcolato – in collaborazione col gruppo di Ecodinamica dell’Ateneo senese – ha calcolato l’effettivo impatto in termini di CO2 equivalente prodotta, per la raccolta dei rifiuti, durante l’ultimo evento ciclistico delle Strade bianche.
Il risultato è stato di circa cinque tonnellate, che potranno essere assorbite nel tempo grazie alla piantumazione di sei alberi da parte di Sei Toscana.
«L’impatto – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – è risultato relativamente basso anche grazie alla presenza e vicinanza degli impianti di trattamento e riciclo cui sono stati trasportati i rifiuti raccolti durante l’evento e questo, di certo, rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio».