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Toscana, la multiutility dei servizi pubblici

Italia Oggi

NATA DA 4 SOCIETÀ, COINVOLGE FIRENZE, PRATO, PISTOIA ED EMPOLI

Toscana, la multiutility dei servizi pubblici

di Filippo Merli

È la prima multiutility dei servizi pubblici della Toscana. E sarà attiva nel settore ambientale, idrico ed energetico. L’atto di fusione della nuova società è stato sottoscritto pochi giorni fa al Palazzo dei congressi di Firenze alla presenza dei sindaci dei Comuni soci (Nicola Ciolini, Alberto Irace, Marco Baldassarri e Nicola Perini) e dai i rappresentanti dei quattro gruppi coinvolte nell’atto di fusione per incorporazione (Alia servizi ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana).

La multiutility toscana punta a consolidare un settore industriale strategico, colmando un forte ritardo rispetto ai processi di fusione già da tempo realizzati dalle regioni del Nord e del Centro Italia, mantenendo sul territorio toscano tutte le leve strategiche e decisionali sui processi industriali e le relative ricadute di natura economica e sociale.

La nuova struttura societaria è costituita dai Comuni di Firenze (37,1%), Prato (18,1%), Pistoia (5,54%) Empoli (3,4%) ed da altri Comuni toscani (35,9%). Nel primo nucleo di aggregazione la nuova società deterrà circa il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque Spa ed il 31% di Toscana Energia. I ricavi totali ammontano a 700 milioni di euro di ricavi e investimenti per 170 milioni l’anno.

Secondo i protagonisti della fusione la nascita della multiutility e la successiva quotazione genererà un impatto positivo per la società, gli azionisti, gli utenti e i territori. Garantirà efficienze e sinergie industriali, efficientamento dei servizi, contenimento dei costi, aumento della capacità d’investimento e della entità dei dividendi per i comuni soci, con il conseguente incremento di occupazione diretta e indiretta e il consolidamento delle filiere industriali locali.

«Con questa scelta la Toscana si colloca sul versante della crescita e dello sviluppo, superando localismi e personalismi», ha spiegato Ciolini, presidente di Alia. «Sarà necessario continuare a coinvolgere le altre fondamentali realtà territoriali e produttive della nostra regione verso la quotazione in borsa prevista per il 2024».

«Si apre una porta sul futuro dei servizi in Toscana», ha sottolineato Perini, amministratore unico di Consiagl. «La multiutility nasce dalla storia e dai valori industriali delle province interessate e l’aggregazione è l’atteso sviluppo di queste straordinarie esperienze».Secondo Baldassarri, presidente di Publiservizi, «prende vita una nuova azienda, che consentirà ai Comuni toscani di conservare in condizione di maggiore efficienza ed economicità la gestione di servizi pubblici essenziali».

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