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Variante Rimateria, ricorso al Tar

La Nazione, Cronaca di Grosseto – Livorno&Provincia

Variante Rimateria, ricorso al Tar

Asiu che detiene il 27,75% della società, ha impugnato la delibera del Comune di Piombino

 Variante Rimateria, c’è il ricorso al Tar da parte dell’Asiu. Ad annunciarlo è il liquidatore fallimentare Barbara Del Seppia durante la riunione dei soci dell’ormai ex Asiu, i sindaci dei Comuni della Val di Cornia. Una decisione che sarebbe stata presa per garantire la sicurezza della società, in virtù anche del ricorso che Navarra ha fatto contro la decisione del Comune di Piombino. Un modo per tutelare economicamente i creditori. Un ricorso al Tar che dall’esterno può apparire singolare, visto che a fare ricorso contro il Comune di Piombino (che ha approvato la Variante), è l’Asiu il cui socio di maggioranza è lo stesso Comune di Piombino. Asiu (che detiene il 27,75% di Rimateria). impugnerà davanti al Tar la delibera sulla Variante. Ricordiamo che la Variante in ordine di tempo, è stato l’ultimo atto, della serie di azioni messe in campo dall’Amministrazione comune di Francesco Ferrari per impedire il raddoppio, dopo la battaglia portata avanti in Regione in sede di Via e dopo gli atti che hanno sancito il riconoscimento di Colmata e Montegemoli in centri abitati. La Variante, ricordiamolo, ha cambiato destinazioonme dell’area in parco e quindi impedendo di fatto il raddoppio. Da qui il ricorso. Navarra (uno dei soci di Rimateria) in precedenza aveva già posto il tema del risarcimento economico, in pratica la società sostiene di aver comprato una cosa per effettuare investimenti e in corso d’opera è invece cambiato tutto, avendone di conseguenza un danno economico. Intanto entro il 3 dicembre dovranno essere presentare le osservazioni per l’Aia presentata da Rimateria che prevede il rialzamento della discarica.

I sindacati preoccupati per il futuro di cinquanta dipendenti

La situazione di Rimateria I rischi del concordato in caso di stop ai progetti

 Rimateria, Fit Cisl e Uiltrasporti preoccupati per il futuro dei 50 lavoratori dell’azienda. «Questo periodo di incertezze e difficoltà deve essere superato, per permettere a Rimateria di candidarsi quale soggetto idoneo alle opere di bonifica all’interno del comune di Piombino. Questa situazione ha portato i soci a chiedere l’ammissione al concordato preventivo in continuità, con risposta circa l’accoglimento o meno dell’istanza prevista per il 3 dicembre – evidenziano Uliano Bardini Fit e Massimo Marino Uiltrasporti – contemporaneamente Rimateria ha fatto anche richiesta di una proroga di 90 giorni, al fine di attendere la risposta per due autorizzazioni, chieste alla Regione, necessarie per aumentare le possibilità che il concordato possa essere accettato dal tribunale. Senza queste due autorizzazioni, infatti, c’è il grosso rischio che l’istanza venga respinta, proprio perchè i volumi attualmente in ingresso non consentono di coprirlo economicamente». Aldilà delle questioni legali, la Fit Cisl e la Uiltrasporti sono preoccupate per il futuro dei 50 lavoratori dell’azienda e delle loro famiglie. Se il percorso intrapreso da Rimateria utile al risanamento e allo sviluppo aziendale non dovesse avere il risultato sperato, gli ex soci Asiu e gli attuali soci Rimateria con la fattiva collaborazione delle istituzioni a vario titolo coinvolte, dovranno assumersi tutte le loro responsabilità nei confronti di questi 50 dipendenti».

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