Il Tirreno, Cronaca di Livorno-Cecina
Ambiente
Basta con i mega inceneritori
Un ampio comunicato formale ha chiarito che la Toscana vuole puntare non più sulle discariche e sugli inceneritori ma su mega inceneritori che dai rifiuti produrrebbero (è detto apertamente) idrogeno e metanolo, vale a dire il famoso progetto del gassificatore progettato all’interno della raffineria Eni di Livorno. Con questa comunicazione la Regione si allinea agli interessi della multinazionale Eni, impegnata da tempo per nascondere ai cittadini che questi nuovi impianti sono dei gassificatori di rifiuti ovvero inceneritori avanzati che funzionano bruciando enormi quantità di rifiuti e che dovrebbero ricavare idrogeno e metanolo (il condizionale è d’obbligo perché sono tecnologie sperimentali) da una parte dei fumi provenienti dalla combustione, emissioni che però contengono in larga parte CO2. Quella CO2 che l’UE ha già vietato di immettere in atmosfera (e non finanzierà con il Recovery Plan) in quanto costituisce la maggior causa dell’effetto serra e del progressivo aumento delle temperature sul pianeta, tanto che proprio in queste stesse ore l’Eni cerca di correre ai ripari affermando che stoccherà la CO2 prodotta in miniere o in aree sottomarine.A parte i dubbi sul fatto che questi palliativi soddisfino le richieste UE, sarebbe una strada lontanissima dai progetti di transizione ecologica e di economia circolare tanto decantati (per adesso solo a parole) dal Governo Draghi e dal Ministro Cingolani. Una strada che aggrava sempre di più l’alterazione ambientale in corso. Non si può assistere inerti. Perché è vero che con le attuali tecnologie almeno un 15-20% dei rifiuti non è riusabile o riciclabile e va smaltito ma è altrettanto vero che i produttori stanno immettendo sul mercato materiali e oggetti sempre più riciclabili (e sempre più lo faranno se obbligati dalla legge). Per questo servono le “Fabbriche di materiali” che noi stiamo spingendo da oramai più di 2 anni. Invece, puntare tutto su questi mega inceneritori, oltre i gravi guasti ambientali, innescherà un sistema per cui sarà sempre meno conveniente fare la raccolta differenziata e torneremo indietro di decenni. E’ una strada che porta a sbattere..
Oltre l’inceneritore