Cattivi odori in tutta la città «La spiegazione è nel fosso»

Rimateria, dopo la Conferenza dei servizi 4 sindaci chiedono un incontro col presidente
6 Febbraio 2021
«Cattivi odori, ora serve chiarezza»
6 Febbraio 2021
Mostra tutti gli articoli

Cattivi odori in tutta la città «La spiegazione è nel fosso»

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Cattivi odori in tutta la città «La spiegazione è nel fosso»

GROSSETO. Perché ciclicamente e ormai da molti mesi la città di Grosseto – dalle periferie al centro storico – si ritrova immersa in una cappa di cattivo odore a volte realmente irrespirabile? E cosa si sta facendo per mettere fine a questo fenomeno?Il Comitato Grosseto Aria Pulita – nato proprio per reclamare risposte a queste domande – e il Forum Ambientalista la loro spiegazione la danno da tempo: i cattivi odori, dicono, «sono prodotti dalle attività di alcuni impianti a biogas nel comune di Grosseto». Questa convinzione è stata sottoposta all’attenzione delle istituzioni, Comune in primis, ma anche ad Arpat e persino alla Procura. Ma fin qui nessun “riscontro” ufficiale. Anzi, quando «un anno fa, durante la stagione piovosa, segnalammo inquinamento del fosso di acqua pubblica Molla 2 a causa del dilavamento di terreni oggetto di deposito di grandi quantità di digestato in uscita da impianti a biogas, l’amministrazione comunale, dopo sue dichiarate verifiche, comunicò che tutto era regolare», ricordano Comitato e Forum.La denuncia, a suo tempo, fu presentata allegando i risultati di analisi sull’acqua del Molla 2 commissionate a un laboratorio privato. E quei risultati evidenziavano chiari problemi di inquinamento. Così, «increduli» rispetto a quel “tutto a posto”, Forum e Comitato «hanno voluto ripetere nella stagione piovosa le verifiche analitiche utilizzando un laboratorio tecnico abilitato». E ancora una volta, oggi, le analisi sembrano ribadire che tutto a posto in quel fosso non è. «Nel tratto del fosso ispezionato – scrivono Comitato Aria Pulita e Forum Ambientalista allegando coordinate e foto – abbiamo fatto prelevare ed esaminare le acque da un laboratorio abilitato in data 26 gennaio 2021. Le concentrazioni di nitrati sono risultate mediamente di circa 20 volte superiori ai valori limite di concentrazione stabiliti dalla legge per gli scarichi in acque superficiali». Anche in questo caso non mancano in allegato le “certificazioni” delle analisi.«L’esagerata concentrazione di sostanze azotate comporta, come è noto, la produzione di maleodoranze», dicono le due associazioni. E – sempre con foto e analisi alla mano – danno la loro spiegazione a quella ingombrante presenza di veleni fuorilegge: «In tale tratto la Molla 2 sul suo lato destro riceve acque superficiali scolanti dai terreni agrari normalmente coltivati, mentre sul suo lato sinistro riceve acque da scarichi di tubature in cemento interrate provenienti dai terreni oggetto di deposito di digestati. In quei terreni nella stagione invernale 2019/2020 sono stati scaricati ingenti quantità di digestato solido, come documentato con fotografie già rese pubbliche. Analizzando i valori delle concentrazioni di nitrati in corrispondenza sia di tre dei suddetti scarichi, sia immediatamente a monte degli stessi, è possibile affermare che da tali scarichi si versano nella Molla 2 concentrazioni di nitrati mediamente superiori di 60 volte i limiti di legge, incrementando quindi di circa 40 volte il suo carico di nitrati», in violazione delle leggi in materia.E dunque? Dunque l’invito a leggere queste nuove carte e a vedere queste fotografie per rivalutare l’idea che nel fosso Molla 2 tutto sia in regola: «Mettiamo a disposizione tali documenti a quanti dovrebbero verificare la corretta gestione degli impianti a biogas al fine di evitare inquinamento e fastidi alla popolazione della Città di Grosseto.

Chiamaci
Raggiungici