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Cogeneratore, la Regione valuta la ripartenza

La Nazione, Cronaca di Grosseto

Inizia il procedimento chiesto dalla proprietà.

L’ira del sindaco Travison «Ribadiamo la contrarietà e faremo valere le nostre ragioni insieme agli altri»

SCARLINO La Regione Toscana ha dato il via al procedimento per valutare la ripartenza dell’inceneritore di Scarlino. Il procedimento è di mercoledì e ieri ne è stato informato il Comune di Scarlino. Una decisione che non è piaciuta al sindaco Francesca Travison. «Ancora una volta – dice la prima cittadina – siamo costretti a ribadire la ferma contrarietà all’impianto. Inizieremo a lavorare immediatamente al parere che invieremo alla Regione Toscana, sempre in coordinamento con il Comune di Follonica e con i comitati ambientalisti e con il Comitato per il No all’inceneritore. Al prossimo Consiglio comunale porteremo la mozione concordata con le minoranze per ribadire la nostra contrarietà all’impianto». Il 20 dicembre scorso «Scarlino Energia» aveva presentato alla Regione l’istanza per il rinnovamento delle camere di combustione e di depurazione fumi delle tre linee di termovalorizzazione e la disattivazione della Linea 1, con la costruzione di una nuova Linea 4, più performante dal punto di vista ambientale e la modifica dell’impianto di trattamento rifiuti liquidi. La valutazione, che adesso spetta alla Regione Toscana, riguarda la concessione della Valutazione d’impatto ambientale (Via) e dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Adesso il Comune di Scarlino ha 60 giorni per inviare il proprio parere. «Pensare ancora una volta di valutare una ripartenza dell’inceneritore di Scarlino – spiega Andrea Benini, candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Follonica – rende questa situazione sempre più assurda. Come ho già detto più volte il no espresso da Follonica, e da tutto il territorio, è definitivo. Non smetterò di ripetere che siamo contrari alla riapertura e che non ci sono, nella maniera più assoluta, margini d’intervento per poter tornare sull’argomento. Vogliamo tutelare la salute dei cittadini, a maggior ragione in un momento in cui l’emergenza sanitaria ha messo in crisi anche l’economia, e cercare di rialzare prima possibile la testa in un momento in cui la città sta soffrendo maggiormente per il continuo rinvio del ballottaggio. In questa situazione l’ultima cosa di cui ha bisogno Follonica è riaprire l’argomento inceneritore. Da sindaco ho espresso più volte la mia posizione e lo faccio anche adesso da candidato sindaco. E ribadisco che anche da comune cittadino farò tutto il possibile perché si metta la parola fine a questa vicenda, tutelando la salute delle persone e del territorio».

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