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La Nazione

Riunione convocata dall’ammiraglio Caligiore al ministero dell’Ambiente «Serve uno strumento di intervento rapido e efficace. Si rischia un disastro»

PIOMBINO Ecoballe, qualcosa si muove. La riunione convocata ieri dall’ammiraglio Aurelio Caligiore al ministero dell’ambiente, ha visto tutti i partecipanti d’accordo su un punto fondamentale. «E’ necessario individuare – ha ribadito Caligiore – uno strumento di intervento, rapido ed efficace, necessario per il recupero delle balle di Css, considerato lo stato di deterioramento dei sistemi di imballaggio e il rischio concreto che si venga a determinare un disastro ambientale». Le ecoballe, perse in mare dalla motonave Ivy si trovano su un fondale di 44 metri vicino all’isola di Cerboli, tra Piombino e Follonica e davanti all’isola d’Elba. Il contrammiraglio Aurelio Caligiore aveva convocato in videoconferenza Giuseppina Veccia, (vice-capo di Gabinetto del ministero), Giuseppe Italiano (Direttore Generale per il mare e le coste), Ledo Gori, capo di Gabinetto del Presidente della Regione Toscana, i rappresentanti di Ispra e di Arpa Toscana e il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. Non hanno partecipato i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sebbene invitati. «C’è accordo – ha detto Caligiore – che sia necessaria l’individuazione di uno strumento straordinario che consenta di fronteggiare l’emergenza individuando tempi e modalità compatibili con l’urgenza che il caso impone, anche alla luce dell’imminente avvio della stagione estiva». L’«indifferibilità della messa in opera di ogni azione che possa contribuire al recupero dei materiali dispersi» è stata espressa dall’Ispra in una nota indirizzata al Commissario e che è stata trasmessa al Dipartimento della Protezione civile. Serve un’azione in tempi brevi proprio come operazione di Protezione Civile in deroga alle procedure degli appalti europei. Non c’è tempo da perdere, sarebbe un disastro». M. P.

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