Dopo dieci anni nuova veste per Iren, multiutility da 30mila posti di lavoro

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Dopo dieci anni nuova veste per Iren, multiutility da 30mila posti di lavoro

Greenreport

L’evoluzione del gruppo sarà passa dai 3,3 miliardi di investimenti previsti al 2024, di cui 2 miliardi in
sostenibilità e 350 milioni in digitalizzazione
Nata nel 2010 dalla fusione tra le due multiutility Iride ed Enìa, Iren ha vissuto una crescita sul territorio
nazionale – da ultimo aggiudicandosi la gara per Unieco ambiente – che ha portato la partecipata pubblica a diventare una delle prime 25 aziende industriali italiane per ricavi, a generare un contributo al Pil di 2,5
miliardi euro e, grazie alla propria attività, a consentire l’attivazione di quasi 30mila posti di lavoro nel Paese.
«Iren intende porsi come soggetto abilitatore allo sviluppo dei territori serviti – spiega il presidente Renato
Boero, presentando il nuovo logo del gruppo – aiutandoli ad affrontare le sfide di sostenibilità economica,
energetica e ambientale e i nuovi scenari di innovazione nei servizi. La nuova immagine di Iren vuole unire la
consolidata esperienza e il know-how maturati in questi 10 anni con la propensione allo sviluppo,
all’innovazione e alla crescita futura del gruppo».
La nuova immagine accompagnerà infatti Iren nei prossimi anni nel suo ruolo di attore protagonista della
straordinaria trasformazione che sta vivendo il settore dei servizi pubblici, attraversato dalla transizione
energetica, dalla digitalizzazione, dalla liberalizzazione dei servizi e dall’elettrificazione della mobilità, in
un’ottica sempre più orientata all’economia circolare.
Finora, in 10 anni di vita il Gruppo ha distribuito un valore aggiunto di 10,3 miliardi di euro, dividendi cumulati
per 746,3 milioni di euro e realizzato investimenti operativi per 3,6 miliardi di euro. Dieci anni con ricadute
importanti sull’occupazione, sull’indotto economico e sull’impatto ambientale, per un totale di 1.648
assunzioni, 6,1 miliardi di euro ordinati ai fornitori e una media di 2,1 milioni di tonnellate di CO2 evitata e
590.000 Tep risparmiate ogni anno.
Adesso l’evoluzione di Iren sarà concretamente supportata dai 3,3 miliardi di investimenti previsti al 2024, di
cui 2 miliardi in sostenibilità e 350 milioni in digitalizzazione, e da una strategia di crescita sull’intero territorio
nazionale, confermando al contempo l’attenzione e il radicamento sui territori in cui è tradizionalmente attivo
il Gruppo.
«Centralità del cliente, transizione energetica, sostenibilità delle risorse, vicinanza ai territori e rivoluzione
tecnologica sono i pilastri sui quali abbiamo costruito il percorso di crescita di Iren in questi anni – conclude
l’ad Massimiliano Bianco – Grazie a un costante incremento degli investimenti vogliamo continuare a essere
un attore protagonista del settore guidandone il processo di consolidamento e il ruolo di innovatore e
interprete dei trend e delle sfide dei prossimi anni».

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