Ecoballe, Piombino annuncia lo stop al recupero: ne resteranno 24 in fondo al mare?

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Ecoballe, Piombino annuncia lo stop al recupero: ne resteranno 24 in fondo al mare?

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Ecoballe, Piombino annuncia lo stop al recupero: ne resteranno 24 in fondo al mare?

Il sindaco Ferrari: «Sono emozionato per la soluzione di un problema che sembrava insormontabile»

Di Luca Aterini

Il Comune di Piombino annuncia che sono «concluse ufficialmente le operazioni di recupero» delle 56 ecoballe finite in mare cinque anni fa dopo essere state disperse in mare dalla motonave Ivy: enormi balle di Css da circa 1,2 tonnellate l’una, dirette in Bulgaria per essere bruciate. Dall’amministrazione comunale dichiarano che «sono complessivamente 32 le ecoballe recuperate nel canale di Piombino: le operazioni di monitoraggio e bonifica si sono ufficialmente concluse oggi, con la visita del sindaco di Piombino Francesco Ferrari al Centro operativo avanzato della Protezione civile, allestito alla stazione marittima per coordinare le attività».

Lo scorso 23 luglio il Governo decreta infatti lo stato di emergenza nazionale e individua come commissario straordinario Angelo Borrelli: le operazioni di recupero partono poco dopo coordinate dalla Protezione civile. Le operazioni, coordinate dal Dipartimento della Protezione civile, hanno visto impegnati, negli ultimi 4 mesi, la Marina militare, Ispira, Cnr, Arpat, la Regione Toscana, la Capitaneria di porto di Piombino, Arpa Sicilia, l’Autorità di sistema portuale e i piloti e gli ormeggiatori della città.

«Sono emozionato per la soluzione di un problema che sembrava insormontabile – commenta Ferrari Piombino – Una battaglia che inizia da lontano, con la nostra denuncia di quella che era, a tutti gli effetti, una bomba ecologica ad orologeria. Oggi ringraziamo tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno contributo al successo di questa operazione: una macchina perfetta, sincronica, tra i vari protagonisti, guidati da una sinergia di intenti, ha portato ad un monitoraggio puntuale che ha scandagliato oltre 150 chilometri quadrati di fondale, più dell’estensione della città di Firenze. Le ecoballe recuperate sono un numero importante che va oltre le previsioni più rosee».

Dal sindaco non arrivano indicazioni su dove le ecoballe recuperate sono state smaltite in sicurezza dopo essere state cinque anni in fondo al mare (informazioni ufficiose guardano alla discarica gestita da Rimateria proprio a Piombino), e non un accenno su quelle che sono ancora lì. Al momento non sono arrivati commenti nel merito dal ministero dell’Ambiente e dalla Protezione civile, ma se lo stop alle operazioni di recupero venisse confermato significherebbe infatti che delle 56 ecoballe disperse, 24 – poco meno della metà – non sono state ritrovate.

Il computo delle ecoballe riemerse è rimasto fermo a 32, ovvero quanto già annunciato dal ministero dell’Ambiente il 6 novembre, quando le ecoballe recuperate nell’ambito dell’operazione erano 16 (cui vanno aggiunte altre 16 emerse spontaneamente nel corso degli anni o rimaste impigliate nelle reti dei pescatori). Allora sembrava che le rimanenti 24 fossero state in gran parte individuate e in via di recupero, fino allo stop alle operazioni annunciato oggi dal Comune di Piombino; del resto già ad agosto dall’Ispra spiegavano le difficoltà e forse l’impossibilità di un recupero completo.

Di certo questa è l’ennesima occasione di una riflessione a più ampio spettro sulla questione: se ci fossero stati in Toscana impianti adeguati a gestire i nostri rifiuti secondo logica di sostenibilità e prossimità, non avremmo dovuto spedire 1.888 ecoballe in Bulgaria per bruciarle dietro lauto compenso (un iter in ogni caso insostenibile, al di là dell’incidente sulla motonave Ivy), né preoccuparci delle conseguenze ambientali ed economiche delle 56 finite disperse nel golfo di Follonica.

AGGIORNAMENTO. Dal Comune di Piombino hanno comunicato una rettifica, come di seguito: Si rettifica che le operazioni sono in fase di chiusura che avverrà nelle prossime ore con comunicazione ufficiale del Centro Operativo Avanzato.

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