«Il biodigestore resta prioritario» La promessa di RetiAmbiente e Ato

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«Il biodigestore resta prioritario» La promessa di RetiAmbiente e Ato

La Nazione, Cronaca di Massa Carrara – Pagina Massa

«Il biodigestore resta prioritario» La promessa di RetiAmbiente e Ato

L’impianto, con Asmiu e Nausicaa, non ancora conferito nella società di gestione rifiuti: da decidere come

MASSA Il futuro di Cermec resta prioritario per RetiAmbiente e Ato Toscana Costa. La rivoluzione dell’impianto di trattamento rifiuti in biodigestore con produzione di biometano da oltre 36 milioni di euro si farà comunque. Con o senza le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ l’impegno emerso dal tavolo convocato ieri sera in parte in presenza e in parte in videoconferenza per fare il punto sull’impianto consortile di via Gotara dopo la doccia fredda subita venerdì sera quando il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato le graduatorie definitive della linea di investimento del Pnrr dedicata alla realizzazione o trasformazione degli impianti di gestione e smaltimento dei rifiuti. Cermec era stato il primo in classifica di Ato Toscana Costa, il 25° nel piazzamento generale ma non è bastato. La Toscana rientrava infatti nella linea di finanziamento separata per il centro sud, con in dotazione 260 milioni di euro su 450. Ma quasi tutti i progetti classificati davanti a Cermec in graduatoria erano proprio del centro sud e hanno ‘divorato’ tutte le risorse a disposizione. Un colpo durissimo da digerire perché il piano industriale sviluppato nel 2020, prima che si parlasse di Recovery Fund e Pnrr, avrebbe avuto con le risorse europee una bella dose di carica per arrivare fino in fondo e più in fretta. Adesso, invece, dovrà reggersi tutto sulle sue gambe. Può farcela ma a questo punto bisogna rivedere tutti i contratti e gli accordi con RetiAmbiente sul futuro dell’impianto che, come Asmiu e Nausicaa, deve essere ancora conferito all’interno della società di gestione rifiuti e ancora non è chiaro se e come avverrà: una Società operativa locale (Sol) unica o è meglio andare tutti insieme? Una cosa è certa: RetiAmbiente nell’incontro di ieri sera ha promesso di investire sul progetto e su Cermec, di ritenerlo essenziale nelle logiche di ambito. Certo qualcosa sul piatto andrà messa. «RetiAmbiente ha detto che il biodigestore rientra nel piano di investimenti dell’ambito – ha dichiarato la sindaca di Carrara, Serena Arrighi – e che in tal senso intende procedere. La prossima mossa da fare sarà quella di siglare un contratto ponte in cui sarà messo a disposizione di RetiAmbiente l’impianto Cermec per poter avere poi qualcosa di ‘ufficiale’ per chiedere i finanziamenti necessari alle bonifiche. Noi come Comune prima però vogliamo leggere i contenuti del contratto e capirne le condizioni. Poi ci esprimeremo. A ogni modo ci siamo attivati anche tramite la Regione per chiedere verifiche al Ministero. La bozza di contratto dovrebbe arrivare mercoledì poi ci rivedremo lunedì». «Saranno fatti tutti i passaggi necessari per verificare la graduatoria – ha confermato il sindaco di Massa, Francesco Persiani –. A oggi sembra difficile che il Governo trovi altre linee di finanziamento questo però non vuol dire rinunciare al progetto. Stiamo studiando nuovi equilibri con Retiambiente e ci dobbiamo concentrare sulle bonifiche che vanno fatte anche perché se i fondi del Pnrr dovessero arrivare dovremmo farci trovare pronti. E’ vero, usciamo dall’area delle certezze ma anche il direttore generale di Ato Toscana Costa, Alessandro Mazzei, ha ribadito la centralità di Cermec e del biodigestore».Nella rimodulazione del contratto ponte, come ha chiarito Persiani, si prevede che Cermec continui a lavorare come trattamento meccanico e biologico intercettando flussi interambito e anche da fuori Regione mentre RetiAmbiente immetterà le risorse per le bonifiche. Quanto? «Si parla di circa 8 milioni di euro» ha concluso il sindaco di Massa.FraSco

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