Revet potenzia l’impianto di riciclo «Così arriviamo al 65% di recupero»

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Revet potenzia l’impianto di riciclo «Così arriviamo al 65% di recupero»

La Nazione, Cronaca di Pontedera

Revet potenzia l’impianto di riciclo «Così arriviamo al 65% di recupero»

Investimento da 34 milioni di euro per sostituire la vecchia linea di produzione e acquisire una nuova area 

L’Ad Alessia Scappini: «Entrerà in funzione nel 2024, per raggiunge gli obiettivi previsti dall’Ue»

PONTEDERA Dai rifiuti per trovare una nuova materia prima. È una scommessa sul futuro il progetto che Revet ha presentato in Regione. La società pontederese dedita alla gestione e al recupero di rifiuti di plastica per la produzione di granulato come «materia prima seconda» chiede di poter incrementare le potenzialità dell’impianto. Nella sede di viale America ciò che entra come rifiuto plastico separato dai cittadini toscani esce sotto forma di piccoli granelli che andranno a sostituire la materia prima per realizzare oggetti di arredamento, imballaggi, vasellame o altro. Una sorta di moderni alchimisti che applicano la scienza alla trasformazione dei rifiuti. Ad oggi ci sono due linee una più moderna e l’altra con già qualche anno alle spalle. Il nuovo progetto prevede la sostituzione di quella linea di produzione e la possibilità di una lavorazione in contemporanea. In più è stata acquisita una nuova area per rispondere alla richiesta di riciclo dei grandi imballaggi, dei beni durevoli, che possono comprendere anche i materiali elettronici. «Un investimento di circa 34 milioni di euro – spiega l’amministratrice delegata Alessia Scappini – che ci permetterà di ampliare la nostra linea di riciclo e arrivare al 65% di recupero degli imballaggi. Si tratta di un settore molto complesso che comporta uno studio continuo del mercato e dei materiali. Negli ultimi anni abbiamo assistito da una parte a una sempre maggiore sensibilizzazione e attenzione a quelli che sono i temi ambientali; dall’altra però ci troviamo di fronte a imballaggi sempre più complessi. Sono pochi infatti i prodotti composti da un unico materiale. Pensiamo al pacco di plastica composto in plastica e carta, alle etichette o alle vaschette fatte da polistirolo e altri tipi di materiale. Noi alla Revet ci occupiamo principalmente di questi oggetti». Il processo è lungo. Dopo la raccolta, c’è l’arrivo del rifiuto nell’impianto, la selezione e la triturazione. Vengono tolte le parti ferrose e il resto viene lavato in grandi lavatrici, le vasche flottanti separano i materiali plastici in base al peso specifico, ciò che rimane a galla viene asciugato ed essiccato. Qui avviene la trasformazione in nuova materia prima, a sua volta riciclabile per innumerevoli volte. «Il prossimo passo – continua – sarà la richiesta di autorizzazione per la costruzione della nuova linea che ci aspettiamo arrivi entro fine mese per partire con i lavori il prossimo anno. Quando entrerà in funzione? Nel 2024, raggiungendo così gli obiettivi previsti dal piano d’azione per l’economia circolare varato dall’Unione Europea». Una rivoluzione che porterà anche alla ricerca di nuovo personale, ma sempre più specializzato. Un ammodernamento che comporterà un incremento della capacità produttiva da 30mila a 40mila tonnellate l’anno, consentendo un aumento dei materiali riciclati passando dall’attuale 52% al 68%. Un progetto che secondo quanto decretato dalla Regione non dovrà essere sottoposto alla procedura di valutazione di impatto ambientale.

Al servizio di 200 Comuni

Raccoglie, seleziona e prepara al riutilizzo 360mila tonnellate annue

Fondata nel 1986, è un’industria della gestione integrata del ciclo dei rifiuti e serve circa 200 Comuni e oltre l’80% della popolazione toscana. Una Spa a capitale prevalente pubblico visto che il 51% è detenuto da Alia Spa, società che gestisce i servizi ambientali nella Toscana centrale e il 13,99% da Sienambiente Spa, società che opera nel ciclo integrato dei rifiuti gestendo impianti di selezione, compostaggio e recupero di energia. La parte privata di Revet è garantita dai soci industriali Montello Spa e Idealservice Soc.Coop. Revet raccoglie, seleziona e prepara per il riciclo imballaggi di plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak, per una capacità di trattamento di 360mila tonnellate annue.

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