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Il Tirreno

Iren Ambiente avvia le procedure

Chieste alla Regione la Via, l’Aia e tutte le altre autorizzazioni per il polo del riciclo di rifiuti

Se tutto filerà liscio i nuovi impianti saranno pronti entro fine 2025. Previsti 114 posti di lavoro

Massimiliano Frascino Scarlino 

È iniziata la “lunga marcia” che porterà Iren Ambiente Spa a realizzare il polo del riciclo dei rifiuti, composto di quattro diversi impianti, destinato a sorgere nell’area attualmente occupata dall’inceneritore dismesso di Scarlino Energia. Lo scorso 13 settembre, infatti, la multiutility di Reggio Emilia, nell’ambito del procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), ha depositato alla direzione ambiente della Regione l’istanza per ottenere la valutazione d’impatto ambientale (Via), l’autorizzazione integrata ambientale (Aia), l’autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio del nuovo impianto di produzione di energia elettrica da fonte convenzionale (trigenerazione), il parere di conformità alla normativa di prevenzione incendi e infine il permesso a costruire.La Regione Toscana, a sua volta, il 21 settembre ha pubblicato in «modalità protetta» sul proprio portale dedicato alla Via la documentazione, in attesa della verifica della sua completezza, dopodiché sarà formalmente avviata la procedura. Il progetto, di cui si parla oramai da mesi, prevede la generale riqualificazione di una porzione dell’area del “Casone”, con la demolizione degli impianti industriali attualmente presenti, e la realizzazione di una piattaforma integrata di valorizzazione e recupero di materie da rifiuti. Piattaforma costituita da un impianto di trattamento del legno (Itl), uno per i fanghi mediante «hydro thermal carbonization» (Htc), uno per di pulper, con recupero materie (I.Blue) e un impianto di depurazione dei rifiuti liquidi. Ci sarà poi un sistema energetico a supporto del polo. Il progetto complessivo – ricadente nel comune di Scarlino, che ha nominato come consulente tecnico per seguire l’iter l’ingegner Maurizio Galasso – interessa anche l’adiacente comune di Follonica.Se tutto andrà secondo i piani dell’amministratore delegato Eugenio Bertolini, l’autorizzazione a realizzare gli impianti arriverà entro il terzo trimestre del 2023, mentre tutto sarà concluso con diversi step entro il secondo semestre del 2025. La durata prevista della gestione è di venti anni. L’investimento previsto da Iren Ambiente è di 130 milioni di euro, con la creazione di 114 posti di lavoro nei quattro impianti. Quanto al tema dei rifiuti in ingresso, provenienti per lo più dal bacino di conferimento toscano – legno, pulper di cartiera, plasmix, fanghi di risulta dei depuratori e percolato di discarica – si tratterebbe di circa 400mila tonnellate complessive.

(Articolo riportato anche nella cronaca di Grosseto)

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