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“Pronti al recupero delle ecoballe Mare libero entro fine settembre”

La Nazione, Cronaca Toscana

Commissario Borrelli, adesso non si può più perdere tempo.

«Credo e spero che i lavori possano andare spediti. Giovedì prossimo faremo una riunione con le Amministrazioni interessate e il Comitato di indirizzo e dal quel tavolo ci alzeremo con la soluzione progettuale».

Proviamo a fissare delle date?

«Voglio far iniziare i lavori prima di Ferragosto così da farli concludere entro il 30 settembre. Questa è la tempistica che crediamo sia possibile rispettare».

Salvo imprevisti, intende?

«Sì, certo. Ma l’ostacolo maggiore lo abbiamo già superato».

E sarebbe stato?

«Se avessimo dovuto cercare l’operatore economico in grado di fare un lavoro simile, un po’ come è accaduto dopo il naufragio della Concordia, per intenderci, le procedure sarebbero state decisamente lunghe, ma in questo caso non avverrà, perché sarà la Marina Militare ad occuparsi delle operazioni».

Con quali vantaggi, quindi?

«Ad esempio, se la situazione dovesse richiederlo potremmo cambiare le procedure in corso d’opera senza alcuna formalità. E questo può fare la differenza per il rispetto dei tempi ipotizzati per la conclusione dell’intervento. E c’è di più».

Ovvero?

«Come Protezione civile possiamo utilizzare tutte quante le risorse nazionali, dai vigili del fuoco, alle Forze armate a quelle di polizia. Intendo dire che in questo modo saremo pronti ad affrontare qualsiasi situazione con professionalità adeguate. Mi faccia dire una cosa, anzi: potremmo considerare l’operazione come una grande esercitazione, ma su scala reale».

Però, intanto, non tutte le balle di plastica sono state localizzate.

«No, conosciamo la posizione di 28, per le restanti dodici serve una ricerca ulteriore».

Poi, una volta tirate fuori dal mare, queste tonnellate di plastica andranno smaltite.

«Questo in realtà non è un grande problema. Si tratta di rifiuti classificati come ordinari, quindi tecnicamente non pericolosi. Non ci saranno particolari difficoltà per il loro smaltimento. Fra l’altro, da questo punto di vista abbiamo avuto ampia disponibilità di collaborazione da parte della Regione Toscana».

Alcune delle 16 balle riemerse sono finite nelle reti dei pescatori. Ci sarà da dare risposte anche a loro, in fondo.

«Questo aspetto sarà seguito dall’ammiraglio Aurelio Caligiore che se ne è già interessato e che, anzi, devo ringraziare per tutto il lavoro che ha svolto fino ad ora. L’ammiraglio continuerà ad avere un ruolo strategico anche da adesso in poi».

Commissario, davvero ora non ci sono più margini per rinviare qualcosa. Abbiamo aspettato cinque anni…

«Come si può arrivare alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale lo prevede il Codice della Protezione civile, in particolare l’articolo 25. Avevamo chiaro il rischio ambientale, ma le norme sono quelle. Certo, tutto è perfettibile. Magari possiamo provare a migliorarle».

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