Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Gallotta difende i lavoratori dell’azienda di cui l’assessora denuncia i disservizi
«Lamentele pretestuose: il Comune ha ridotto le prestazioni e tagliato le risorse»
Rifiuti, Cgil accusa Petrucci
«Smetta di denigrare Sei»
Maurizio Caldarelli
GROSSETO. «L’assessora Simona Petrucci smetta di denigrare i lavoratori per motivi politici, ma Sei Toscana tuteli i dipendenti». Il segretario della Fp Cgil Salvatore Gallotta interviene sulla querelle tra Comune di Grosseto e Sei Toscana, sulla qualità dello spazzamento delle strade cittadine, puntando l’indice sia sull’ufficio ambiente che sul gestore. «Le considerazioni polemiche dell’assessora all’ambiente Simona Petrucci – dice Gallotta – rispetto ai servizi di spazzamento e pulizia delle strade continuano a dare la sgradevole sensazione che il suo obiettivo sia quello di delegittimare il lavoro svolto dagli operatori di Sei Toscana. La Cgil non è il difensore dell’azienda, che dovrebbe assumersi la responsabilità di tutelare i propri dipendenti in maniera più puntuale». Il segretario Fp Cgil sottolinea che «il personale di Sei Toscana si impegna quotidianamente con dedizione per fare il proprio lavoro. Oltretutto trovandosi fra due fuochi: controllato a vista dal Comune di Grosseto alla caccia continua di pretesti per fare polemica con Sei Toscana. E seguito dagli ispettori di Sei Toscana, che fotografano tutto per poter ribattere con le prove alle accuse del Comune di Grosseto. Nessuno dice la verità ai cittadini, omettendo qualcosa».
Per Gallotta il problema principale infatti – aggiunge il segretario della Fp Cgil – «sta nel fatto che il Comune di Grosseto ha ridotto le prestazioni previste nel contratto di servizio, tagliando parallelamente le risorse ad esso destinate, ma continuando a pretendere l’erogazione dei servizi garantiti in precedenza. Un atteggiamento inaccettabile, che pagano gli operatori ai quali viene chiesto di assumersi carichi di lavoro più onerosi del lecito. Se il Comune paga per pochi operatori a bordo della spazzatrice e per quelli a terra, dotati di soffione, è poi pretestuoso lamentarsi per il fatto che strade e parcheggi non sono puliti; se il contratto prevede lo svuotamento dei cestini a cadenze troppo lunghe, è pretestuoso lamentarsi se i cestini traboccano di rifiuti. Inutile atteggiarsi a sceriffi con i dipendenti di Sei – dice ancora Gallotta – se poi non si fa nulla per contrastare l’accumulo di rifiuti ai piedi dei cassonetti o dentro ai cestini, da parte di cittadini o esercenti commerciali che rifiutano di utilizzare la tessera per i “cassonetti intelligenti”. Lo sa l’assessora Petrucci, che gli operatori di Sei Toscana devono percorrere a piedi troppi chilometri a ogni turno, con il soffione sulle spalle che pesa 11 chilogrammi? E che non può fargliene una colpa se il poco personale che il Comune paga per questo servizio non riesce a tenere ogni angolo di città pulito come uno specchio? Come Cgil – conclude Gallotta – siamo stanchi di assistere alla denigrazione di chi lavora, solo per motivi di posizionamento politico. Ma siamo anche stanchi del silenzio di Sei Toscana che omette di scendere nel dettaglio rispondendo all’assessora Petrucci, e così facendo non tutela i propri dipendenti. Né facendo chiarezza fino in fondo sulle reali responsabilità».
il gestore replica
«Nostro obiettivo è servizio efficace»
In arrivo risposta formale all’ente
GROSSETO. Chiamata in causa dall’assessora all’ambiente del Comune di Grosseto Simona Petrucci con l’accusa di svolgere un servizio non confacente a quello richiesto (soprattutto per lo spazzamento cittadino), Sei Toscana interviene con una nota nella quale il gestore dei servizi di igiene urbana sottolinea di avere «come unico obiettivo quello di rendere un servizio efficiente ed efficace alla comunità, in stretto accordo e collaborazione con le persone che queste comunità sono chiamate ad amministrare». «Così come avviene con tutti e 104 i Comuni del territorio della Toscana Sud – prosegue la nota di Sei Toscana – anche con l’amministrazione di Grosseto il confronto è continuo e costante per individuare gli ambiti del servizio sui quali possono essere apportate migliorie». Il confronto, secondo Sei Toscana, ha anche l’obiettivo di rispondere in maniera più puntuale alle esigenze dell’amministrazione comunale di Grosseto «con cui sono già state valutate nelle scorse settimane le macro-criticità dell’attuale modello di servizio di spazzamento, in attesa di un approfondimento su eventuali progetti pilota di modifica dei servizi da sviluppare dopo un’opportuna condivisione». Sei Toscana però, ritiene corretto evidenziare come le azioni di controllo debbano essere ricondotte nell’alveo del “Regolamento sulla Gestione” che prevede la verifica in contraddittorio delle attività secondo metodi e regole codificati e sottoscritti dalla società e Ato che proprio le amministrazioni comunali del territorio ha il compito di rappresentare compresa, ovviamente, Grosseto. In ogni caso è in fase di conclusione, dopo corretta istruttoria, una risposta formale alle osservazioni pervenute dal Comune di Grosseto nella scorsa settimana. Il gestore unico, in chiusura del suo intervento, ribadisce ancora una volta «la massima e piena disponibilità a confrontarsi e a lavorare, anche e soprattutto con le proprie professionalità tecniche, con l’amministrazione di Grosseto, con l’intento comune di rispondere in modo concreto alle reali esigenze del territorio, coniugando la nuova forte dimensione industriale della società con il dialogo e l’ascolto costante dei territori. Lavoro che, proprio pochi giorni fa, ha permesso anche al Comune di Grosseto di presentare in tempi record le progettualità relative ai finanziamenti previsti dal Pnrr che ci auguriamo possano trovare un positivo riscontro nelle prossime settimane», conclude l’azienda. M.C.