Rifiuti Si cambia in 4 quartieri «Ecco quali saranno i vantaggi»

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Rifiuti Si cambia in 4 quartieri «Ecco quali saranno i vantaggi»

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Rifiuti Si cambia in 4 quartieri «Ecco quali saranno i vantaggi»
L’assessora spiega i perché della mini-rivoluzione in città
di Michele Nannini
Follonica La modifica della raccolta differenziata nei quartieri di Senzuno, Cassarello, 167 est e 167 ovest
rappresenta una novità importante che nelle prossime settimane cambierà le abitudini di buona parte della
città del golfo. Dalla raccolta porta a porta con sacchetto e mastello (l’ultimo ritiro in questo senso sarà
sabato 10 giugno) i quattro quartieri passeranno infatti ai cassonetti ad accesso controllato che rimarranno
comunque aperti e fruibili liberamente fino a dopo l’estate.
La novità ha già fatto discutere e creato qualche malumore sia per l’impatto visivo, come spieghiamo più
avanti, che i nuovi cassonetti sono andati a creare, sia per la necessità di ritornare a conferire i rifiuti lontano
dal domicilio archiviando un metodo, quello appunto del porta a porta, che sembrava particolarmente adatto
alle zone in questione. «Serviva scegliere un modello unico per ogni quartiere ed è stato fatto un
ragionamento complessivo con Sei Toscana spiega Mirjam Giorgieri, assessora alle politiche ambientali —
analizzando le peculiarità di ogni zona e andando a scegliere l’opzione migliore in base soprattutto alle
criticità emerse in questi anni».
167 ovest
Per un quartiere prettamente residenziale come la 167 ovest la scelta è stata abbastanza semplice. «In
questo caso il punto dirimente è stata la raccolta differenziata condominiale che era necessario
abbandonare per due motivi continua l’assessora-:il primo è quello della tariffazione puntuale. Se ogni
cittadino deve avere un dato di conferimento personale con la differenziata condominiale ciò non era
possibile; inoltre i cassonetti condominiali erano diventati uno sfogo per tutti visto che erano aperti e
potevano essere raggiunti da chiunque non voleva rispettare il porta a porta. Dovendo migliorare la qualità
dei rifiuti era impossibile mantenere questa tipologia andando quindi a scegliere fra il classico porta a porta
singolo con sacchetto e mastello per ogni famiglia i cassonetti ad accesso controllato. Per questo quartiere il
porta a porta avrebbe significato anche 30 o 40 mastelli in strada per ogni palazzo per ogni giorno e quindi la
scelta operata con il gestore è stata quella dei cassonetti».
Discorso diverso invece per 167 est, Cassarello e soprattutto Senzuno dove le abitazioni sono sia
condominiali che singole ma dove è elevata la percentuale delle seconde case.
Da Senzuno a Cassarello
«In queste zone, specialmente a Senzuno, ci sono molte seconde case utilizzate spesso anche solo per
pochi giorni a settimana: con il porta a porta tradizionale smaltire tutti i rifiuti non era possibile con tanti
sacchetti abbandonati nei cassonetti condominiali o gettati addirittura nei cestini in strada o nella spiaggia.
Lasciare sacchetto e mastello avrebbe impedito specialmente in estate un corretto smaltimento rischiando di
diminuire il livello di vivibilità dei quartieri perché comunque, da qualche parte, la spazzatura deve essere
gettata. In molti si sono correttamente rivolti negli anni scorsi al centro di raccolta di via Amendola, ma in
tanti preferivano abbandonare i sacchetti dove capitava spingendo quindi il gestore a optare per i cassonetti
ad accesso controllato anche in queste zone».
Impossibile inoltre lasciare nei vari quartieri un metodo di raccolta mista. «Bisognava scegliere e in questo
modo crediamo di essere venuti incontro ai cittadini — continua l’assessora -le tante seconde case hanno
spinto per questa modalità, crediamo comunque che ormai i follonichesi e i turisti abbiano sviluppato una
sensibilità ambientale e anche ritornando ai cassonetti si sia Ormai capito il principio della raccolta
differenziata che rimane attiva anche con l’accesso controllato e che puntiamo a far crescere fin oltre il65 per
cento degli ultimi anni, un dato per raggiungere il quale serve soprattutto una particolare sensibilità

personale, un sistema meno rigido e più libero crediamo possa incentivare comportamenti ancora più
virtuosi». L’ultimo problema è relativo all’impatto visivo dei cassonetti.
L’impatto visivo
«Fra qualche giorno ci incontreremo con Sei Toscana per iniziare a pianificare l’interramento delle isole
ecologiche nel Centro per le quali abbiamo ottenuto un finanziamento di un milione di euro conclude
Giorgieri — visto che non tutti i cassonetti in quella zona potranno essere interrati, specialmente quelli nel
circuito del carnevale, contiamo di spostare una parte delle risorse per interrare una o due isole ecologiche a
Senzuno».

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