Sorano «Per la discarica siamo pronti alle vie legali»

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Sorano «Per la discarica siamo pronti alle vie legali»

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Sorano

«Per la discarica siamo pronti alle vie legali»

Sorano. «La giunta comunale di Sorano prende atto, con profondo rammarico che ad oltre 2 anni e mezzo da quando il Comune ha presentato alla Regione Toscana, settore Ambiente, la proposta per la rimodulazione del progetto definitivo per la chiusura della discarica per rifiuti urbani Poggio Golino di Sorano, progetto approvato dalla Provincia di Grosseto nel lontano ottobre 2009, non è stata ancora convocata la conferenza dei servizi, indispensabile per avviare l’iter finale». Così l’amministrazione comunale in merito al progetto che ormai da oltre un decennio attende di essere attuato. Non è la prima volta che Sorano lamenta i ritardi dell’opera, al punto che adesso la giunta dichiara di riservarsi di «prendere i necessari provvedimenti anche in sede legale». Situazione insostenibile sotto più punti di vista, proprio anche a causa delle innumerevoli segnalazioni, accompagnate dai solleciti, che sono stati rivolti via e-mail e per telefono alla Direzione ambiente, all’assessora regionale Monia Monni e al suo capo di gabinetto. La giunta di Pierandrea Vanni ricorda che «il 27 settembre scorso finalmente, l’assessorato ha convocato una riunione tecnica preliminare e solo informativa, impegnandosi a riconvocarla a breve distanza ma ad oggi ciò non è avvenuto». E quindi la giunta protesta «per l’atteggiamento dilatorio e incomprensibile della Direzione ambiente della Regione Toscana e dell’assessorato, come evidenziato anche al presidente della Regione Eugenio Giani, con lettera del Sindaco che conteneva già una formale protesta. Il Comune continuerà a sollecitare la Regione, anche per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, mentre rileva che per tale inerzia, il comune potrebbe essere penalizzato anche per la richiesta di fondi europei per la gestione post mortem e continua a sostenere costi rilevanti per l’attuale gestione».

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