Vivarelli Colonna «Siamo oltre il 40% di differenziata»

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Vivarelli Colonna «Siamo oltre il 40% di differenziata»

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Vivarelli Colonna

«Siamo oltre il 40% di differenziata»

Sull’indagine “Ecosistema urbano” sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia, l’amministrazione comunale precisa che i dati relativi a Grosseto presi in considerazione dal Sole 24 ore «sono stati quelli relativi al 2016, anziché quelli relativi al 2019, a causa di un problema di ricezione dei dati stessi».La realtà, dice l’ente, «è ben diversa da quella pubblicata sul Sole 24 Ore, visto che la differenziata lo scorso anno si è attestata al 40,84 % (nel 2018 era al 37,29) e non al 36,1%, dato che cambia visibilmente la posizione del capoluogo maremmano nella classifica nazionale. Inoltre il quantitativo di rifiuti prodotti è diminuito di 5 chili per abitante». Così il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora ai rifiuti Simona Petrucci. «L’impegno che mettiamo nel rivoluzionare la gestione dei rifiuti – spiegano – è sotto gli occhi di tutti. Ogni anno facciamo passi avanti, come dimostrato dal costante incremento delle percentuali: il dato di settembre 2020 si attesta intorno al 45% di raccolta differenziata.

Nelle zone monitorate essa supera il 70%. Ci sono ancora grandi passi da fare, ma non più tardi del 2015 qualcuno diceva che era inutile differenziare in quanto veniva buttato tutto insieme. Un messaggio sbagliatissimo». E anche Angelo Gentili (Legambiente) spiega che il dato relativo a Grosseto «dimostra una indubbia crescita della raccolta differenziata del Comune raggiunta grazie agli sforzi compiuti».E invece mostra toni tutt’altro che entusiastici Carlo de Martis, capogruppo Lista Mascagni sindaco in consiglio comunale. «Anche quest’anno – dice – Grosseto è maglia nera per la qualità dell’ambiente. Il rapporto di Legambiente per il IlSole24Ore sullo stato dell’ecosistema urbano dei capoluoghi di provincia, basato su ben 18 indicatori, restituisce alla città un quadro impietoso: siamo 82° su 104. Una caduta in picchiata inarrestabile.

L’amministrazione Vivarelli Colonna è riuscita a peggiorare addirittura il dato dello scorso anno, quando eravamo al 74° posto. A questo punto il 59° registrato dal report 2016 è solo un miraggio. Il risultato peggiore Grosseto lo ottiene sul versante dei rifiuti. Quanto a produzione di rifiuti siamo all’85° posto (contro il già poco lusinghiero 82° posto del 2019). Sulla differenziata siamo addirittura al 91° posto nazionale. Che i dati sulla raccolta differenziata non siano perfettamente corretti, come afferma il sindaco, perché la relativa percentuale sarebbe stata erroneamente conteggiata al 36,11% anziché al 40,84%, non sposta il problema: passeremmo dal 91° all’86° posto, e non si comprende come il sindaco possa esultare per aver condotto la nostra città tra le 20 peggiori d’Italia.

Ciò che preoccupa di più è il trend: già dal 2018 al 2019 siamo scivolati dal 76° all’82° posto, e nel 2020 peggioriamo ancora. Sbandierare una raccolta al 40,84% come fa lui, quando la media regionale è al 60,15%, è quasi imbarazzante. Peggioriamo pure per la qualità dell’aria, perdendo posizioni rispetto al livello delle polveri sottili, il Pm10, e anche ai livelli di ozono e biossido di azoto».

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