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Festambiente, ora si parte

La Nazione

Al via la trentaduesima edizione Ciafani: «Siamo qui perché si può»

GROSSETO Plastica riciclata, distanziamento, mascherine. La «Ri-evoluzione» in stile green ha iniziato ieri, con il taglio del nastro (presenti tutte le personalità istituzionali e non della Maremma), il suo percorso a Rispescia, sede storica della trentaduesima edizione di Festambiente. Un’edizione nuova e ambiziosa quella dell’eco-festival più atteso d’Italia e d’Europa. Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, Festambiente edizione 2020 si appresta dunque a diventare un prototipo per tutti coloro che vorranno organizzare qualcosa di simile. Nonostante il problema sanitario. Spazi riservati ai ragazzi, giochi, momenti di riflessione e di buon cibo. Tutti legati tra loro dal filo dell’economia circolare, che mai come quest’anno verrà presa d’esempio. «E’ un’emozione particolare per me – ha detto Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – presentare questa edizione. Con coraggio abbiamo deciso di esserci nonostante migliaia di problemi che ci sono nell’organizzare una festa del genere, con queste restrizioni. Abbiamo il compito di rappresentare una nuova chiave di lettura del nostro processo evolutivo in totale sicurezza e in chiave rigorosamente sostenibile. Una sfida, la nostra, che ambisce a diventare punto di riferimento per i grandi eventi d’Italia e d’Europa di oggi e di domani che sempre di più dovranno seguire sia le prescrizioni legate al Covid-19 che linee guida ecosostenibili». Dare forma dunque ad una narrazione del futuro in ottica sostenibile di cui gli ambasciatori passerranno da Rispescia, che ieri sera ha acceso le sue luci. Le costanti della festa? Le energie rinnovabili, il risparmio energetico e idrico, la raccolta differenziata spinta ad oltre il 90% in tutte le aree del festival, l’utilizzo di piante non idroesigenti, gli arredi realizzati con cartone, legno e plastica riciclati ma anche con gomma da pneumatici fine vita. «Non era semplice – ha aggiunto Luca Agresti, vicesindaco del Comune di Grosseto – portare avanti l’organizzazione di questa kermesse con tutte le problematiche legate all’emergenza sanitaria. Ma Festambiente dimostrerà che è una cosa che si può fare. Faccio i complimenti a tutta l’organizzazione che ha affrontato i giorni che precedono la festa in modo responsabile e perfetto. Mi sento bene – chiude Agresti – quando sono qui insieme a voi». Fino a domenica dunque largo ad attività sportive e outdoor, percorsi ciclabili, laboratori scientifici all’insegna dell’ecologia e dell’innovazione tecnologica, educazione ambientale e naturalistica e giochi all’aria aperta saranno gli ingredienti principali, che accenderanno il grande parco ecologico per ragazzi allestito per Festambiente 2020. «Gli organizzatori – ha detto Leonardo Marras, consigliere regionale del Partito Democratico dal palco costruito in gomma di pneumatico riciclata – hanno fatto una scelta importante perché si possono fermare tante cose, ma non si può fermare il pensiero. Trasformare la manifestazione classica in momento di riflessione e confronto dà al festival un significato nuovo ed ancora più grande».

Matteo Alfieri

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