Le 6 regole per una differenziata perfetta anche ai tempi del coronavirus

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Le 6 regole per una differenziata perfetta anche ai tempi del coronavirus

La Stampa – Tuttogreen

L’emergenza Coronavirus ha stravolto le nostre esistenze. Questo tsunami, che è prima di tutto sanitario, rischia di generare conseguenze impreviste anche sul fronte ambientale. A cominciare dalla raccolta differenziata

MARCO TEDESCHI

L’emergenza Coronavirus ha stravolto le nostre esistenze, ribaltando abitudini e norme di comportamento consolidate tanto nella vita quotidiana quanto nei rapporti interpersonali. Questo tsunami, che è prima di tutto sanitario, rischia di generare conseguenze impreviste anche sul fronte ambientale. A cominciare dalla raccolta differenziata. 

Giova innanzitutto precisare che, benché molti Comuni abbiano deciso di chiudere al pubblico in via precauzionale le proprie isole ecologiche, il servizio di raccolta dei rifiuti prosegue regolarmente in tutto il territorio nazionale. Nei giorni scorsi l’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso dei consigli pratici per eliminare i rifiuti domestici, tenendo conto delle necessarie accortezze per  limitare il contagio del virus. 

Partendo da queste indicazioni e grazie alla consulenza del team di Junker app, la piattaforma per la raccolta differenziata più diffusa d’Italia, abbiamo stilato una breve guida in 6 punti per svolgere una raccolta differenziata perfetta anche ai tempi del coronavirus.

1. STOP ALLA DIFFERENZIATA SOLO SE SEI IN QUARANTENA

Se sei positivo al coronavirus o sei in quarantena obbligatoria, smetti momentaneamente di differenziare i tuoi rifiuti e getta tutto nell’indifferenziato. Per evitare il rischio di rotture accidentali del sacco, posiziona due o tre sacchetti uno dentro l’altro all’interno del contenitore del secco e, per chiudere i sacchetti, ricorda di indossare sempre guanti monouso. Tieni lontani eventuali animali domestici dai locali dove sono presenti i bidoni. L’ISS raccomanda di smaltire i rifiuti ogni giorno, ma alcune regioni, come la Toscana, hanno previsto provvedimenti più restrittivi, provvedendo comunque a informare gli utenti interessati.

2. #STAYHOME E DIFFERENZIA I TUOI RIFIUTI

Se non sei positivo al tampone e non sei in quarantena, continua a fare la raccolta differenziata come hai sempre fatto. Attieniti alle indicazioni fornite dal tuo Comune in merito a eventuali modifiche al calendario del porta a porta. E nel dubbio… chiedilo a Junker! Anche se il tuo Comune non rientra ancora tra le 800 amministrazioni che si sono abbonate alla piattaforma, puoi comunque scaricare gratuitamente la app su tutti i dispositivi Android e iOS. Per sapere come conferire correttamente un rifiuto ti basterà inquadrare il codice a barre del prodotto o, in alternativa, ricorrere al sistema di ricerca testuale o per simboli. E se il prodotto che stai cercando non compare nel database? Basta un tap per trasmettere la sua foto alla app e ricevere in tempo reale la risposta, mentre il programma provvede ad aggiungere la referenza al database. Più facile di così!

3. MASCHERINE E GUANTI NON SI DIFFERENZIANO

Ricorda: mascherine e guanti sono rigorosamente monouso. Dopo ogni utilizzo, vanno smaltiti immediatamente gettandoli nel bidone dell’indifferenziato. Subito dopo lavati accuratamente le mani.

4. I FAZZOLETTI USATI (PER IL MOMENTO) NON VANNO NELL’ORGANICO

Per fermare la diffusione del virus, in questo periodo tutti i cittadini sono eccezionalmente tenuti a gettare i fazzoletti sporchi nella raccolta indifferenziata, invece che nell’organico. 

5. NON BRUCIARE FAZZOLETTI O TOVAGLIOLI NEL CAMINO

I camini e le stufe non sono inceneritori. Anche in questo momento, dunque, vale la regola d’oro di non gettare carta, fazzoletti o tovaglioli sporchi nel fuoco. Le analisi dimostrano che la combustione di rifiuti in caminetti o in stufe a legna libera nell’aria una quantità di diossina 1000 volte superiore rispetto a quanto avverrebbe negli impianti di incenerimento dei rifiuti. Inoltre solo questo tipo di impianti è dotato dei filtri prescritti dalla legge. Tutti gli altri tipi di rifiuti vanno eliminati unicamente attraverso la raccolta differenziata, in modo da garantire uno smaltimento rispettoso della salute e dell’ambiente. La cattiva abitudine di bruciare materiali non idonei riduce peraltro sensibilmente la durata degli impianti e rende necessario procedere più frequentemente a costose operazioni di pulizia.

6. CONTINUA A FARE LA TUA PARTE

L’emergenza coronavirus finirà. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma di una cosa siamo certi: #andràtuttobene. Quanti di noi hanno la fortuna di non vivere in prima persona il dramma del contagio hanno il dovere di dare il proprio contributo, partendo proprio dai piccoli gesti di ogni giorno. Come stare a casa e adottare comportamenti sostenibili. Leggete, informatevi, non sprecate e magari approfittate di questa pausa forzata dalla frenesia per porre più attenzione alle scelte e i gesti che solitamente date per scontati, come gettare i rifiuti. Ognuno di noi infatti può dare il proprio contributo per ridurre la quantità di scarti che finiscono in discarica, svolgendo una raccolta differenziata più pulita. Se ciascuno farà la propria parte sarà più facile ritrovarci, alla fine di questi tempi bui, un pianeta più pulito da cui ripartire. Di nuovo tutti insieme.

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